20 gennaio 2025
Aggiornato 02:30
Negoziati nucleare iraniano

Teheran: non siamo contrari a uranio arricchito all'estero

«Ma vogliamo garanzie su scambio simultaneo con combustibile»

TEHERAN - L'Iran non si oppone al trasferimento del suo uranio arricchito al 3,5% all'estero, ma vuole farlo nell'ambito di uno scambio simultaneo sul proprio territorio con combustibile arricchito al 20%. La posizione di Teheran è stata ribadita oggi dal portavoce del ministero degli Esteri iraniano.

«L'Iran non si è opposto a trasferire il suo uranio leggermente arricchito all'estero», ha dichiarato Ramin Mehamanparast, in occasione dei suoi contatti con la stampa. Ma il portavoce ha spiegato che Teheran ha la «necessità ricevere garanzie per ottenere il combustibile per il reattore di ricerca, e una di queste garanzie è quella di fare uno scambio simultaneo (con il combustibile arricchito al 20% all'estero, ndr) sul territorio iraniano».

L'Iran ha respinto un progetto di accordo proposto a ottobre dall'Aiea che prevede di trasferire inizialmente 1.200 chili del suo uranio leggermente arricchito in Russia, dove sarebbe ulteriormente arricchito al 20% prima di essere trasformato in Francia in combustibile per il reattore di ricerca di Teheran.