23 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Afghanistan. Missione ISAF

Gates agli alleati Nato: gli Usa non si ritirano dall'Afghanistan

Il Segretario della Difesa americano: «Manteniamo il nostro impegno nella guerra»

BRATISLAVA - Il segretario alla Difesa Robert Gates ha assicurato ai suoi colleghi dei Paesi membri della Nato riuniti a Bratislava che gli Stati Uniti resteranno in Afghanistan, nonostante l'amministrazione Obama sia impegnata tuttora in un'approfondita riflessione su una nuova strategia di guerra. «Non ci stiamo ritirando», ha detto Gates. «Penso sia altamente improbabile una riduzione» del nostro impegno.

Il presidente Barack Obama deve decidere se inviare o no altri uomini in Afghanistan, come richiestogli dal comandante delle forze Usa nel Paese asiatico, il generale Stanley McChrystal. Entro la fine dell'anno ci saranno in Afghanistan 68mila soldati, ma McChrystal ha detto che ne servirebbero altri 40mila per combattere i talebani con successo e garantire la sicurezza della popolazione civile.

Dal vertice di Bratislava emerge però che gli altri membri della Nato impegnati in Afghanistan, come ad esempio Olanda, Danimarca, Germania e Francia, appaiono restii a inviare altri rinforzi. L'idea è invece quella di iniziare a studiare una strategia di uscita, al fine di accelerare il processo di transizione in Afghanistan, «consegnando progressivamente la responsabilità della sicurezza all'esercito afgano e alle forze di polizia locali», come ha detto anche il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen.