19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Esteri. Iraq

Il «lanciatore di scarpe» contro Bush è uscito di prigione

Il giornalista ha scontato nove mesi di carcere

BAGHDAD - Con un giorno di ritardo e dopo nove mesi di prigionia, questa mattina è uscito dal carcere di Baghdad, Muntadhar al-Zeidi, il giornalista iracheno divenuto un 'eroe' nel mondo arabo e non solo per aver lanciato le sue scarpe contro l'ex presidente americano, George W. Bush, a una conferenza stampa. Ad attenderlo, fuori dal carcere, una ventina di membri della sua famiglia.

Zaidi, che in quell'occasione apostrofò anche Bush come «cane», era stato condannato a tre anni di reclusione lo scorso marzo: pena ridotta prima ad un anno perché il giornalista era incensurato e successivamente di altri tre mesi per buona condotta. «Questo è un bacio di addio dal popolo iracheno, cane. Questo è dalle vedove, dagli orfani e da coloro che sono stati uccisi in Iraq», esclamò Muntadar mentre lanciava le scarpe a Bush il 14 dicembre 2008, mentre il presidente Usa effettuava una visita di addio in Iraq prima di lasciare la Casa Bianca. Il suo gesto è stato celebrato in Iraq e nel mondo arabo in giochi su internet e sulle magliette. Alcuni hanno anche offerto in moglie a Muntadar le proprie figlie.

Il fratello Udai e l'intera famiglia sono in attesa da ieri davanti alla base militare di Mouthanna, nel quartiere Kharkh nell'ovest di Baghdad, dove Muntadar ha scontato le ultime ore di detenzione. Per lui sono in programma grandi festeggiamenti. Da tutte le tribù irachene, da Ramadi a Nassirya, sciiti e sunniti manderanno delegazioni per celebrare il ritorno a casa di Muntasar. Ci sarà un grande banchetto di ringraziamento. In arrivo anche regali e riconoscimenti di ogni tipo: case, automobili e mogli.