19 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Stati Uniti

Donald Trump contro i «fascisti di estrema sinistra»: Non abbatterete la nostra Storia

Il Presidente americano: «Campagna spietata per diffamare i nostri eroi, cancellare i nostri valori. Non saremo tirannizzati, non saremo degradati, non saremo intimiditi da persone cattive»

Video Agenzia Vista

In piedi, in un anfiteatro affollato davanti al Monte Rushmore, per le celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha tenuto un discorso divisivo, accusando il «nuovo fascismo di estrema sinistra» che cerca di spazzare via i valori e la storia della nazione.

«La nostra nazione sta assistendo a una campagna spietata per spazzare via la nostra storia, diffamare i nostri eroi, cancellare i nostri valori e indottrinare i nostri figli», ha detto Trump, rivolgendosi a una folla di sostenitori. Con manifestazioni furiose si «stanno cercando di demolire le statue dei nostri fondatori, sfigurare i nostri monumenti più sacri e scatenare un'ondata di crimine violento nelle nostre città», ha aggiunto.

«Cultura dell'annullamento»

Trump, riferisce la stampa americana, ha fatto solo un accenno alla pandemia di coronavirus, che negli Stati Uniti sta provocando oltre 50.000 contagi giornalieri. Invece, facendo appello alla sua base con un linguaggio minaccioso, il presidente si è scagliato contro quella che ha descritto come una pericolosa «cultura dell'annullamento» intenta a rovesciare i monumenti. Il presidente Usa, inoltre, si è definito un leader forte, con l'intenzione di proteggere il Secondo Emendamento, le Forze dell'ordine e l'eredità del Paese.

«Non saremo tirannizzati, non saremo degradati, non saremo intimiditi da persone cattive», ha insistito Trump, che sotto lo sguardo granitico delle statue di Washington, Jefferson, Lincoln e Roosevelt ha annunciato un piano per stabilire quello che ha definito «un vasto parco all'aperto che vedrà le statue dei più grandi americani che siano mai esistiti».

La fidanzata di Donald Trump Jr positiva al coronavirus

Kimberly Guilfoyle, fidanzata di Donald Trump Jr e membro della campagna per la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, è risultata positiva al test sul coronavirus. Lo riferisce la stampa americana, spiegando che Guilfoyle di recente non ha avuto contatti stretti con il presidente.

«Dopo essere risultata positiva, Kimberly è stata immediatamente isolata per limitare ogni esposizione», ha confermato Sergio Gor, membro dello staff di Trump. «Sta bene e il test sarà ripetuto per essere certi che la diagnosi sia corretta perché è asintomatica. Ma per precauzione annullerà tutti gli impegni imminenti», ha aggiunto, Gor, secondo quanto si legge sulla Cnn.

Anche Donald Trump Jr è stato sottoposto al test sul Covid-19 che è risultato negativo. Ma come misura di precauzione, anche lui è stato isolato ed ha deciso di annullare tutti i suoi prossimi impegni.