20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Esteri. Missione ISAF

Bombe Nato su Kunduz, strage di civili: «Berlino nega»

90 morti, tra cui 40 innocenti. Berlino: «uccisi solo talebani»

KUNDUZ - Sale la tensione in Afghanistan dopo un bombardamento della Nato a Kunduz che avrebbe provocato la morte di decine di civili. Secondo le prime notizie giunte sull'operazione militare, almeno 90 persone sono morte in un raid aereo dell'Alleanza contro un gruppo di talebani che si era impossessato di due autocisterne ad Angorbagh, nella provincia di Kunduz, dove operano le truppe tedesche. Le bombe sganciate dall'aviazione di Berlino - hanno riferito le autorità locali - non hanno risparmiato i civili: almeno una quarantina delle 90 vittime, infatti, sarebbero residenti innocenti. Una circostanza negata con fermezza dalla Bundeswehr.

Ieri sera, i talebani si erano impadroniti di un'autocisterna sull'autostrada di Angorbagh, nella zona di Kunduz, ha spiegato Baryalai Basharyar Parwani, il capo della polizia locale. «L'autocarro è finito sul letto di un fiume, c'erano civili con i talebani e sono stati bombardati, più di 60 persone sono state uccise o ferite», ha assicurato il capo della polizia. A quel punto almeno 200 residenti si sono affollati attorno all'autocisterna e «un gran numero di civili è stato ucciso», ha precisato il portavoce del ministero della Sanità, Farid Rahil.

«Circa 90 persone, nel complesso, sono morte e tra esse un certo numero di civili, tra cui bambini», ha confermato Mahbubullah Sayedim, portavoce del governo provinciale. «La missione Isaf ha ricevuto informazioni secondo le quali dei civili sono rimasti uccisi nell'attacco ed è stata aperta un'inchiesta», ha dichiarato da parte sua un portavoce della forza a Kabul.

Intanto un ufficiale dell'esercito tedesco ha precisato che la Bundeswehr «è praticamente certa, al 100%» che tutte le persone uccise erano talebani. «Gli assalitori «sono stati affrontati con successo. Cinquantasei ribelli sono morti. Non ci sono state vittime civili. Le forze tedesche non hanno avuto perdite», si legge in un comunicato.

Lunedì, il nuovo capo delle forze americane e della Nato in Afghanistan, il generale Stanley McChrystal, aveva sollecitato in una sua relazione «la revisione della strategia» delle truppe internazionali dopo otto anni di conflitto. Il suo predecessore era stato allontanato da Washington dopo la moltiplicazione di bombardamenti che hanno fatto numerose vittime tra la popolazione civile.