3 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Elezioni presidenziali del prossimo 20 agosto

Karzai offre incarico di premier a Ghani

Per vincere il secondo mandato fin dal primo turno

KABUL - Il Presidente afgano Hamid Karzai ha offerto l'incarico di premier a uno dei suoi avversari alle elezioni presidenziali del prossimo 20 agosto, l'ex ministro delle Finanze Ashraf Ghani, nel tentativo di garantirsi la vittoria fin dal primo turno. E' lo stesso Ghani a confermare al Times di Londra di essere stato avvicinato dagli intermediari di Karzai, precisando però di non avere alcuna intenzione di abbandonare la campagna elettorale.

«E' stata fatta un'offerta per l'incarico di capo del governo - ha detto Ghani - i dettagli non sono ancora chiari, ma io non abbandono la mia campagna elettorale». Anche un portavoce di Karzai, Wahid Omer, ha confermato le trattative in corso con Ghani, negando però che sia stato offerto un incarico preciso. «Le nostre trattative vanno avanti per convincere Ashraf Ghani ad allearsi a Karzai. Anche lo staff di Ghani ci ha contattato. Non siamo stati solo noi a contattare loro», ha precisato il portavoce.

Nei giorni scorsi era stato il quotidiano inglese Independent a rivelare le trattative avviate da Karzai con Ghani per garantirsi la vittoria. Sebbene Karzai, di etnia pashtun, sia ancora dato come favorito, il suo staff teme che il candidato Ashraf Ghani, anche lui di etnia pashtun, possa togliergli voti, impedendogli di affermarsi con il 51% dei consensi già al primo turno. Il terzo candidato alla presidenza è Abdullah Abdullah, ex ministro degli Esteri del primo governo Karzai, di etnia mista tagica-pashtun, che gode di forte sostegno nel nord tagico del Paese. Stando a un sondaggio diffuso ieri, e riportato oggi dal Washington Post, Karzai otterrebbe oggi il 45% dei voti contro il 15% per Abdullah e il 4% di Ghani.

Fonti vicine a Ghani hanno smentito qualsiasi coinvolgimento degli Stati Uniti nelle trattative, ma hanno confermato che dai diplomatici americani sono arrivate garanzie sulla «sincerità» dell'offerta. La proposta è già stata discussa dall'inviato speciale Usa per Pakistan e Afghanistan, Richard Holbrooke, e dall'Ambasciatore americano Karl Eikenberry con lo stesso ex ministro delle Finanze, ritenuto da Washington un tecnico competente.

Nel corso della campagna elettorale, Karzai ha già raggiunto diversi accordi con leader tribali e signori locali, promettendo incarichi di governo in cambio dei voti. Una strategia giudicata fallimentare da Ghani: «La sua strategia mira a individuare leader etnici sulla base del fatto che abbiano a disposizione pacchetti di voti da gestire. Ma sta fallendo, perchè sia io che Abdullah gli stiamo sottraendo gran parte del sostegno».