Striscione contro il Papa esposto in piazza a Nazareth
Preoccupazione anche tra i Cristiani dopo discorso di Ratisbona
Nazareth (Israele) - Uno striscione esposto nella piazza principale di Nazareth condanna quanti insultano il profeta Maometto. Chiaro il messaggio inviato dai musulmani più conservatori a Papa Benedetto XVI, atteso in Terra Santa dall'8 al 15 maggio, ancora arrabbiati per il discorso tenuto dal Pontefice a Ratisbona nel 2006.
Lo striscione è stato esposto dai seguaci di Nazem Abu Salim, un predicatore musulmano noto per le sue posizioni radicali, subito al fianco della Chiesa dell'Annunciazione. E' per il Papa, ha ammesso Abu Salim: «Non è il benvenuto qui». Sullo striscione è stato riprodotto un versetto del Corano in cui si afferma che «quanti feriscono Dio e il suo messaggero, verranno maledetti da Dio in questo mondo e nell'aldilà, e per loro sarà preparata una punizione umiliante».
Anche alcuni cristiani temono che la visita del Papa possa creare problemi, qualora dicesse qualcosa di non gradito ai musulmani. Naim Ateek, pastore anglicano e direttore del gruppo ecumenico cristiano-palestinese Sabeel, ha dichiarato che Benedetto XVI «deve sapere che ogni sua parola avrà ripercussioni sui palestinesi cristiani e sui rapporti religiosi». Un dipendente municipale, Suheil Diab, non ha saputo dire se lo striscione verrà rimosso prima della visita del Pontefice a Nazareth, prevista per il 14 maggio.
Benedetto XVI ha in programma di incontrare i leader islamici, non Abu Salim, durante la sua visita in Terra Santa, che lo porterà in Giordania, in Cisgiordania, a Gerusalemme e a Nazareth, una delle più grandi città arabe dello stato israeliano. In Israele, i leader islamici appaiono divisi sulla visita: uno dei principali gruppi, Northern Islamic Movement, ha lanciato un appello per boicottare gli incontri con il Pontefice, a meno che il Papa non presenti le sue scuse riguardo al discorso del 2006; altri leader religiosi hanno invece fatto sapere che incontreranno il Papa per chiedere le sue scuse. Tra questi figura Sheik Taysir Tamimi, imam di primo piano dell'Autorità palestinese.
I musulmani rappresentano oggi il 70% della popolazione di Nazareth, amministrata però da un sindaco cristiano, e rappresenta una delle città principali per la minoranza araba israeliana, pari oggi al 20% dei 7 milioni di abitanti. I cristiani sono circa 120.000 nella comunità araba, di cui metà cattolici e metà ortodossi.