26 aprile 2024
Aggiornato 04:00

Scudo Usa, Obama propone a Medvedev «scambio» con negoziati Iran

Una missiva su Scudo Usa e disarmo da Washington propone a Mosca di «fare fronte comune» nei negoziati con l'Iran

MOSCA - Una missiva su Scudo Usa e disarmo da Washington propone a Mosca di «fare fronte comune» nei negoziati con l'Iran, e così la Casa Bianca «dimenticherà» il programma di difesa antimissile da dislocare in Europa, con basi in Polonia e Repubblica ceca. Ma alla lettera «Mosca non ha ancora risposto» e questo sarebbe il segnale che i colloqui sul tema dureranno a lungo. Secondo una fonte vicino alla Casa Bianca citata dal quotidiano russo Kommersant, Barack Obama ha inviato un messaggio al presidente russo Dmitri Medvedev che diventerà la base del piano di negoziati russo-americani, al via questo mese.

Nel testo, secondo l'interlocutore, è stato sollevato un totale di cinque temi chiave: il controllo degli armamenti, l'Afghanistan, l'Iran, la nuova architettura della sicurezza europea e la crisi economica mondiale. Oltre appunto alla proposta sullo Scudo Usa. Ma su questa «nessuna chiarezza nella una futura riunione di Hillary Clinton e Sergei Lavrov. La principale speranza resta per la prossima riunione di Dmitri Medvedev e Barack Obama». E in tale prospettiva, il nuovo presidente Usa avrebbe lanciato quella che Kommersant descrive come «una proposta sensazionale»: fare «fronte comune» sull'Iran, un dossier che il quotidiano russo definisce «forse il più ambizioso dei piani di Obama».

Il tema della non proliferazione e il disarmo è tradizionalmente terreno di contesa tra Mosca e Washington. E, per inciso, il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha detto sabato scorso che il problema del controllo degli armamenti sarà al centro dei prossimi colloqui con la collega Hillary Clinton a Ginevra. Mosca e Washington ritengono inoltre che entro la fine di quest'anno, sarà necessario sviluppare un nuovo trattato che sostituirà l'accordo START, che scade a dicembre. Ma i tempi non saranno così rapidi come si può pensare. Russia e Stati Uniti è da tempo che non parlano di disarmo: «tanti professionisti in possesso delle competenze necessarie hanno lasciato il servizio e i volti nuovi a padroneggiare questo argomento, inizieranno quasi da zero» annota Kommersant.

E se a Washington la voglia di disarmo è tanta «a causa del ritorno al potere dei veterani dell'amministrazione Clinton, a Mosca la situazione è molto più complessa». Pertanto, in base alle fonti di Kommersant, nonostante le ottimistiche previsioni di entrambe le parti, la Russia e gli Stati Uniti «non saranno in grado di tenere il passo fino al dicembre di quest'anno». Per la Clinton, l'incontro con il Ministro degli esteri russo Sergei Lavrov si svolgerà in territorio neutro: la Svizzera. Nel corso di un ampio e primo giro in Europa e Medio Oriente per il nuovo segretario di Stato Usa.