La Commissione europea accoglie con favore l'ingresso della Svizzera nello spazio Schengen
Da oggi saranno eliminati i controlli alle frontiere terrestri tra la Svizzera e i 24 paesi che fanno già parte dello spazio Schengen
Da oggi saranno eliminati i controlli alle frontiere terrestri tra la Svizzera e i 24 paesi che fanno già parte dello spazio Schengen. Contestualmente la Svizzera aderisce anche al sistema Dublino, che stabilisce i criteri di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di asilo.
Il presidente José Manuel Barroso ha dichiarato: «Mi rallegro con la Svizzera, con la presidenza europea e con tutti gli Stati membri per l'impegno profuso per estendere, sin da oggi, lo spazio Schengen alla Svizzera. Alla Svizzera, in particolare, vanno le mie vivissime felicitazioni. Schengen è una vittoria contro gli ostacoli all'unità, alla pace e alla libertà in Europa che nel contempo crea le condizioni necessarie per una maggiore sicurezza. Oggi la Svizzera ha dimostrato una volta di più l’impegno a cooperare più strettamente con l'Unione europea per il bene del popolo svizzero».
Il vicepresidente Jacques Barrot, commissario dell'UE responsabile del portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza, ha aggiunto: «Oggi si chiude una tappa importante delle relazioni tra l'UE e la Svizzera. Mi rallegro che i cittadini dell'Unione e i cittadini svizzeri possano beneficiare dello spazio senza frontiere, che si apre oggi al suo 25° membro. Mi congratulo in particolare con la Svizzera per gli sforzi compiuti e mi rallegro anche per la sua adesione al sistema Dublino, che, ne sono sicuro, contribuirà a proteggere più efficacemente i richiedenti asilo in Europa».
Dopo l'allargamento dello spazio Schengen a 9 nuovi paesi (Estonia, Repubblica ceca, Lituania, Ungheria, Lettonia, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia) il 21 dicembre scorso, si celebra oggi l'adesione della Svizzera, un evento destinato ad agevolare lo sviluppo delle regioni frontaliere, a intensificare il turismo e a incidere favorevolmente sulle infrastrutture. I viaggiatori in buona fede potranno spostarsi più velocemente e facilmente tra gli Stati membri dello spazio Schengen e la Svizzera, mentre i cittadini di paesi terzi potranno viaggiare muniti di un visto Schengen senza più bisogno dei diversi visti nazionali.
L'adesione della Svizzera è stata preceduta dalla sua connessione al Sistema d'informazione Schengen, che consente lo scambio di dati su persone ricercate, disperse e cui è vietato l'ingresso, nonché sui beni perduti e rubati. I ministri della Giustizia e degli Affari interni hanno concluso, in novembre, che la Svizzera aveva soddisfatto i criteri previsti dall'acquis.
La Commissione è convinta che le autorità svizzere faranno il necessario affinché possano essere eliminati anche i controlli alle frontiere aeree, come convenuto nel marzo 2009.
Per la frontiera tra la Svizzera e il Liechtenstein si è ricorso per il momento a una soluzione pragmatica; la Commissione spera che le procedure di ratifica del protocollo sull'associazione del Liechtenstein si concludano al più presto in modo che il Liechtenstein possa unirsi allo spazio Schengen (previa valutazione) alla fine del 2009.
La Svizzera aderisce anche all'acquis di Dublino. È importante notare, a questo proposito, che il 3 dicembre la Commissione ha presentato una revisione dei regolamenti Dublino e Eurodac finalizzata a rafforzare la protezione dei richiedenti asilo e rendere più efficace il sistema Dublino: questa proposta riflette la volontà di creare un sistema comune europeo di asilo caratterizzato da un livello molto elevato di protezione dei richiedenti asilo e dei beneficiari di protezione internazionale nell'Unione, sistema al quale la Svizzera sarà oramai associata.
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