24 aprile 2024
Aggiornato 15:00
I dati dell'ISTAT

L'effetto Covid-19 si abbatte sull'economia italiana: crollo PIL del 4,7% nel primo trimestre 2020

Occupati in calo a marzo, boom degli inattivi. La disoccupazione scende all'8,4% con il drastico calo di chi cerca un impiego. Inflazione a zero ad aprile, ma il carrello della spesa vola del 2,6%

L'effetto Covid-19 si abbatte sull'economia italiana: crollo PIL del 4,7% nel primo trimestre 2020
L'effetto Covid-19 si abbatte sull'economia italiana: crollo PIL del 4,7% nel primo trimestre 2020 Foto: ANSA

ROMA - L'effetto Covid-19 si abbatte sull'economia italiana. Il Pil del primo trimestre del 2020 è crollato del 4,7% rispetto agli ultimi tre mesi del 2019. Secondo le stime preliminari dell'Istat il calo è stato del 4,8% annuo. Un crollo record, di «entità eccezionale», mai registrato prima. E' dall'inizio delle serie storiche dell'Istat, nel primo trimestre del 1995, che non si vedeva, infatti, una contrazione così profonda. La variazione acquisita per il 2020 è pari a -4,9%. Ma è molto probabile una revisione «di entità superiore alla norma», ha fatto sapere l'Istituto di statistica spiegando che l'emergenza sanitaria ha influito sulla raccolta dei dati base.

Calo drastico di chi cerca un impiego

Guardando al mercato del lavoro, l'occupazione tutto sommato tiene (-27mila occupati in un mese), per effetto dei decreti di sostegno al lavoro, la disoccupazione cala in modo brusco mentre l'inattività registra un boom. A marzo il tasso di disoccupazione è sceso all'8,4% (-0,9 punti), portandosi ai minimi dall'agosto del 2011, tra i giovani è calato al 28% (-1,2 punti). La forte diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-11,1% pari a -267mila unità) coinvolge sia le donne (-8,6%, pari a -98mila unità), sia gli uomini (-13,4%, pari a -169mila). Cresce il numero di inattivi (+2,3%, pari a +301mila unità) portando il tasso di inattività al 35,7% (+0,8 punti).

Inflazione a zero

Quanto ai prezzi, ad aprile l'inflazione è pari a zero. Si registra, invece, un aumento consistente per i prezzi dei prodotti che entrano nel carrello della spesa degli italiani: quelli dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (carrello della spesa) accelerano in modo marcato da +1% a +2,6%. La crescita di quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto passa da +0,6% a +0,8%.