Saldi 2019, i primi 15 giorni in linea lo scorso anno
Lo afferma la Federazione Moda Italia (Confcommercio), secondo cui «dopo una partenza positiva i saldi hanno ancora un segno più, pur con una tendenza alla stabilità»

ROMA - Nelle prime due settimane di saldi invernali l'andamento è «in linea con l'anno scorso». Lo afferma la Federazione Moda Italia (Confcommercio), secondo cui «dopo una partenza positiva, che ha visto un buon riscontro dei consumatori con particolare attenzione ai negozi di moda multibrand, i saldi hanno ancora un segno più, pur con una tendenza alla stabilità». Il secondo monitoraggio «rileva ancora un leggero segno positivo, con un aumento medio delle vendite dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2018».
«Numerose - spiega Federmoda - le segnalazioni delle aziende delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto che hanno risposto al questionario: il 36% ha riscontrato in questo primo periodo di saldi un aumento, il 32,2% ha visto una stabilità degli incassi, il 32,8% ha avuto un peggioramento. Il 68,2% delle imprese ha avuto quindi un incremento o stabilità».
Partenza incoraggiante
«Una partenza incoraggiante - sottolinea il presidente di Federmoda, Renato Borghi - anche se insufficiente per recuperare la flessione registrata durante la stagione e lungo tutto il 2018. Le somme vanno tirate a conclusione delle vendite di fine stagione, ma siamo comunque fiduciosi che gli ulteriori ribassi dei prodotti di qualità rimasti nei nostri negozi possano attirare quella fascia di consumatori più attendista».
«Nonostante - spiega Borghi - l'impatto della versione Made in Italy del black friday, mi sembra che i saldi continuino a rimanere un rito collettivo irrinunciabile. Se è pur vero che eventi come il 'venerdì nero' rappresentano un 'ciclone' da un punto di vista commerciale e che il fashion retail non possa rimanerne indifferente, andrebbe fatta una riflessione sulla modalità tutta italiana di esecuzione di un evento eccezionale che, allungandosi a dismisura, si traduce in un periodo prolungato di promozioni, prima durante e dopo l'evento, sopportabili solo per chi ha dei ricarichi molto importanti».
Posticipare i saldi all'effettiva fine stagione
«Nell'ultimo sondaggio - aggiunge il presidente di Federmoda - la stragrande maggioranza delle aziende si era espressa per posticipare i saldi all'effettiva fine stagione: al termine di gennaio o, addirittura, a febbraio. A fronte di un mercato in continua evoluzione e di nuove esigenze, riproporremo agli operatori un nuovo sondaggio».
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