29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Pensioni d'oro

Pensioni d'oro, la proposta di Brambilla scuote il governo. Di Maio dice no

La proposta di Alberto Brambilla, economista e consigliere del segretario della Lega Matteo Salvini, agita le acque nel governo

ROMA - Un contributo straordinario di solidarietà al posto del ricalcolo delle cosiddette «pensioni d’oro». La proposta di Alberto Brambilla, economista e consigliere del segretario della Lega Matteo Salvini, agita le acque nel governo. Secondo Brambilla, il ricalcolo contributivo delle pensioni superiori ai 4mila euro, 80mila euro lordi annui, contenuto nella proposta di legge depositata alla Camera il 6 agosto dai capogruppo di Lega e 5 Stelle Molinari e D’Uva, non è la strada migliore. Meglio, dice, chiedere agli italiani un contributo straordinario di solidarietà di tre anni per sostenere la non autosufficienza e l’occupazione di giovani, over 50 e donne. La posizione è fortemente critica nei confronti del taglio, che andrebbe a incidere soprattutto sugli assegni di anzianità di chi ha versato i contributi per 40 anni e oltre: nel testo si sottolinea come il 70% dei tagli cadrebbe nel Nord Italia. «Questo potrebbe causare qualche problema all’elettorato della Lega», si legge. Bocciata, di conseguenza, l’idea grillina di utilizzare i gettito proveniente dalle decurtazioni per finanziare il la «pensione di cittadinanza» da 780 euro al mese. Non solo: la soluzione prospettata nella proposta di legge anziché «smontare la Fornero» la rafforzerebbe «in peggio aumentandone la rigidità».

Di Maio: «Se qualcuno non vuole attuare il contratto lo dica»
Alla proposta ha risposto il vicepremier del M5s Luigi Di Maio: «Se qualcuno vuol dire che il contratto non si deve attuare lo dica chiaramente, altrimenti si va avanti». «Non voglio entrare in uno scontro», ha replicato nel primo pomeriggio Di Maio in conferenza stampa nel corso della sua visita in Egitto, ma nel contratto di governo «abbiamo scritto che vogliamo tagliare le pensioni d’oro: se qualcuno vuol dire che il contratto non si deve attuare lo dica chiaramente, altrimenti si va avanti»«Sia chiaro - ha aggiunto - che agiamo su persone che prendono dai 4 mila euro netti in su, se non hanno versato i contributi» relativi agli assegni eppure «si stanno trattando queste persone come disperati che adesso dobbiamo andare a salvare».

Borghi smentisce
Dai banchi della Lega la prima reazione arriva dal presidente della Commissione Bilancio della Camera Claudio Borghi: «Non mi risulta ci sia nessuno contrario a taglio delle pensioni da 5mila euro, come previsto dal contratto di governo»«Sulle pensioni la posizione mi risulta essere sempre la stessa: per i trattamenti sopra i 5mila e non coperti da contributi l’obiettivo è riportarli al montante contributivo, come previsto».
«Borghi smentisce chi parla di tassazione a partire dai 2mila euro, come sostiene Brambilla, definendola una cosa che non è prevista da nessuna parte. Brambilla - prosegue - è un esperto che ascoltiamo con piacere ma non ha alcun ruolo interno alla Lega, tantomeno al governo: sul tema delle pensioni d’oro non c’è alcuna polemica con M5s. Vale quanto stabilito nel contratto di governo». In ogni caso, conclude Borghi, «la proposta di legge presentata alla Camera, sottoscritta dai capigruppo Lega e M5s, è ovviamente modificabile in Parlamento in modo trasparente». «Ad esempio credo si possa correggere il tetto passando dall’intervento dai 4mila euro ai 5mila, come previsto dal contratto. Inoltre credo si debba rimodulare le modalità dell’intervento sulle pensioni di chi ha versato i contributi corrispondenti».

Salvini: «Rispetteremo il contratto»
Sul tema pensioni «c’è un contratto che intendiamo rispettare» ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a Venezia, a margine della firma del nuovo protocollo legalità per la Pedemontana Veneta con il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. «Come segretario della Lega ho convocato una riunione di tutti i responsabili economici del movimento e dei capigruppo di Camera e Senato martedì prossimo a Roma per prepararci alla prossima manovra economica che dovrà dare un chiaro segnale di cambiamento sul tema pensioni e tasse. Chiedo la pazienza di qualche giorno di tempo per avere un pacchetto completo che credo potrà soddisfare tutte le componenti del governo»