19 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Cartello Euribor

L'Ue multa Agricole, Hsbc e JPMorgan per manipolazione dei tassi

L'Antitrust europeo ha comminato una maxi multa da mezzo miliardo di euro alle banche Crédit Agricole, Hsbc e JPMorgan Chase per aver costituito un cartello per manipolare i tassi di riferimento di Eurolandia

BRUXELLES - L'Antitrust europeo ha comminato multe per quasi mezzo miliardo di euro alle banche Crédit Agricole, Hsbc e JPMorgan Chase, per aver fatto cartello sugli interessi di prodotti derivati in euro legati a tassi benchmark che venivano manipolati. Nel 2013 era toccato già a Barclays, Deutsche Bank, Rbs e Société Générale, che avevano dovuto pagare per la stessa ragione una maxi multa inflitta dalla Commissione europea.

La maxi multa da mezzo miliardo dell'Antitrust Ue
I nodi prima o poi vengono al pettine. L'Antitrust europeo ha comminato multe per quasi mezzo miliardo di euro alle banche Crédit Agricole, Hsbc e JPMorgan Chase per aver costituito un cartello per la fissazione di tassi e lo scambio di informazioni sensibili su indici di riferimento come l'Euribor e su derivati legati a tassi overnight come l'Eonia. Complessivamente le sanzioni ammontano a 485 milioni, di cui 114,6 milioni all'Agricole, 33 milioni a Hsbc e 337 milioni a JPMorgan Chase. Nel 2013 era toccato già a Barclays, Deutsche Bank, Rbs e Société Générale, che avevano dovuto pagare per la stessa ragione una maxi multa inflitta dalla Commissione europea.

Sanzionate Crédit Agricole, Hsbc e JPMorgan Chase
Il cartello, che è proseguito dal 2005 al 2008, includeva infatti anche queste altre quattro banche, che però avevano deciso di risolvere la disputa con l'Antitrust Ue ricorrendo a soluzioni amichevoli (che implicavano sconti), ed evitando il contenzioso formale. Crédit Agricole, Hsbc e JPMorgan Chase, invece, non hanno accettato di risolvere la questione attraverso un accordo con la Commissione Ue e ora devono pagare circa mezzo miliardo di euro per aver violato le norme comunitarie sulla concorrenza scambiandosi durante gli anni del cartello informazioni sensibili e accordandosi in segreto su alcuni elementi di 'pricing'.

Il cartello illegale e la confessione di Barclays
Secondo l’Antitrust Ue, guidata da Margarethe Vestager, le tre banche hanno infatti dato vita a un cartello illegale allo scopo di manipolare a loro favore le quotazioni dell’Euribor, il tasso di riferimento del mercato interbancario europeo che è utilizzato per determinare il prezzo di moltissimi prodotti finanziari, come per esempio i mutui bancari. Vale la pena ricordare che Barclays era stata «graziata» dalle autorità comunitarie perché aveva collaborato con esse rivelando per prima l’esistenza del cartello, ma aveva comunque dovuto pagare una sanzione da 453 milioni di euro alle autorità Usa e britanniche. «La decisione finale — ha concluso Margarethe Vestager — manda un messaggio chiaro: le banche devono rispettare le regole europee sulla concorrenza come qualunque altra impresa che operi nel mercato unico».