29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Il renminbi sarà una valuta liberamente usabile

L'FMI promuove Pechino: lo yuan entra tra le valute di riserva

La decisione è stata presa dal consiglio esecutivo, che riunisce i rappresentanti dei Paesi membri dell'istituzione di Washington, e ha aggiunto lo yuan a dollaro, euro, yen e sterlina come componente dei diritti speciali di prelievo, la valuta di riserva dello stesso FMI.

NEW YORK - Il Fondo monetario internazionale ha deciso in favore dell'inclusione dello yuan nel suo paniere di valute di riserva, i diritti speciali di prelievo, che attualmente comprende il dollaro americano, l'euro, la sterlina e lo yen. La mossa riguardante la valuta cinese sarà effettiva dall'ottobre del 2016.
La decisione da parte dell'istituto di Washington era ampiamente attesa. Lo scorso 13 novembre infatti - quando il Fondo aveva fissato la data odierna della riunione del Board esecutivo, a cui spettava l'ultima parola - il direttore generale Christine Lagarde si era detta a favore dell'inclusione dello yuan nei cosiddetti Diritti Speciali di Prelievo (Sdr).

Il renminbi sarà una valuta liberamente usabile
In una nota diffusa dall'Fmi si legge che dal primo ottobre prossimo il renminbi sarà una «valuta liberamente usabile». Il lancio del nuovo SDR a partire da quella data «darà sufficiente tempo al Fondo, ai suoi membri e ad altri utilizzatori dello Sdr di adeguarsi ai cambiamenti».
Per Lagarde, la decisione dell'inclusione dello yuan nel basket Sdr «è un importante pietra miliare nell'integrazione dell'economia cinese nel sistema finanziario globale. E' anche il riconoscimento dei progressi che le autorità cinesi hanno fatto nell'ultimo anno nel riformare i sistemi finanziari e monetari in Cina. La continuazione e l'approfondimento di questi sforzi porterà a sistemi finanziari e monetari internazionali ancora più robusti, cosa che in cambio sosterrà la crescita e la stabilità della Cina e dell'economia globale».