Pensioni, M5S: «Il Mef scippa le risorse agli esodati»
Secondo i grillini in un paese normale si potrebbe aprire una crisi di governo
ROMA - Arriva senza mezzi termini lo stop del ministero dell'Economia alla settima salvaguardia per gli esodati: in sostanza le risorse non utilizzate, sostiene il Mef, sono tornate nelle casse dello Stato e non potranno essere più usate per questo scopo. E' questo l'esito dell'incontro che si è tenuto oggi nella commissione Lavoro della Camera con il Mef, il ministero del Lavoro, l'Inps e la Rgs. Da far notare che la posizione del Mef, secondo quanto riferito dal presidente della commissione Cesare Damiano, sarebbe diversa da quanto espresso dal ministero del Lavoro.
M5S: Una scena mai vista
«Una scena mai vista e una spaccatura dentro l'esecutivo che in un Paese normale potrebbe aprire una crisi di governo. Il ministero dell'Economia ha sconfessato il ministero del Lavoro e con un escamotage interpretativo ha scippato mezzo miliardo di euro ad esodati e categorie di pensionandi che prima si sono visti privati del diritto alla pensione dalla Fornero e poi sono stati esclusi dalle varie salvaguardie». E' quanto scrivono i deputati M5S in commissione Lavoro.
Il governo tradisce le promesse fatte agli esodati
«La norma del 2012 prevede che i fondi non utilizzati nei precedenti interventi di tutela vadano a beneficio di altre categorie di svantaggiati. Ma il Mef ha preferito prendersi tutti i soldi per coprire qualcuna delle operazioni di propaganda che il presidente del Consiglio ha intenzione di mettere in legge di Stabilità», aggiungono. «Il M5S vuole che vengano rispettati i patti, ad esempio, con i quota 96 o con chi usufruisce della legge 104. Il governo - chiude il M5S Camera - per fare cassa e ottemperare ai diktat Ue ha deciso, ancora una volta, di tradire le promesse e calpestare i diritti dei lavoratori». (Fonte askanews)
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