19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
La crisi greca

Grecia, banche e Borsa chiuse fino a 6 luglio. Vademecum prelievi

Non oltre 60 euro al giorno tramite bancomat, carte di credito o carte prepagate. Una restrizione dalla quale sono esentati turisti e stranieri, posto che siano titolari di conti bancari all'estero. Potranno continuare a prelevare senza limitazioni che vadano oltre i loro contratti bancari (così come i greci titolari di conti esteri). Nessun limite invece sui pagamenti elettronici.

ATENE (askanews) - Sportelli delle banche chiusi in Grecia fino a tutto lunedì 6 luglio e limiti ai prelievi dai depositi: non oltre 60 euro al giorno tramite bancomat, carte di credito o carte prepagate. Una restrizione dalla quale sono esentati turisti e stranieri, posto che siano titolari di conti bancari all'estero. Potranno continuare a prelevare senza limitazioni che vadano oltre i loro contratti bancari (così come i greci titolari di conti esteri). Nessun limite invece sui pagamenti elettronici. La Borsa greca infine resterà chiusa fino a lunedì 6 incluso.

Il tutto sulla base di un decreto emanato dal governo greco nella notte tra domenica e lunedì, che ha il chiaro obiettivo di contenere l'emorragia dai depositi che ha subito un pesante aggravamento dopo che Atene ha deciso di indire un referendum, per domenica 5 luglio, sull'ultima proposta di aiuti da parte dell'Ue. Mossa che di fatto ha rotto i negoziati con i creditori internazionali e che molti osservatori guardano come un plebiscito sul mantenimento dell'euro stesso.

Soprattutto, ha scatenato il panico tra i risparmiatori. Già sabato alle banche si affollavano persone allarmate per cercare di ritirare più contati possibile, scene che sono proseguite e peggiorate domenica. Molti terminali hanno esaurito le banconote. E così come, si temeva, alla fine Atene ha imposto delle restrizioni sui movimenti di capitali.

LIMITI AI PRELIEVI DI CONTANTI - A partire da lunedì 29 giugno e fino a lunedì 6 luglio incluso gli sportelli bancari resteranno chiusi, i bancomat invece resteranno operativi ma consentiranno prelievi giornalieri non oltre 60 euro a ogni carta di debito (bancomat), che equivalgono a 1.800 euro al mese. Le carte intestate a più titolari saranno a loro volta sottoposte al limite di 60 euro al giorno, ma nei conti cointestati con più carte per vari titolari ogni singola carta ha la possibilità di ritirare entro il limite giornaliero (quindi, ad esempio, da un singolo conto con 3 bancomat con diversi titolari si possono ritirare contanti per 180 euro al giorno).
Il limite di 60 euro al giorno riguarda anche i prelievi effettuati tramite carta di credito. Dai limiti ai prelievi sono esentati bancomat e carte emessi da banche estere, quindi oltre a quelli detenuti da turisti e stranieri anche quelle di cui titolari sono cittadini greci con conti all'estero. Restano invece sottoposti alla limitazione i bancomat e le carte di credito emesse da banche estere mediante le loro filiali in Grecia.

ESENTATE PENSIONI E PAGAMENTI ELETTRONICI - Le limitazioni sui prelievi non si applicano ai fondi versati a titolo di pensione sui conti bancari, anche se le modalità con cui effettuare questi specifici prelievi devono ancora essere stabiliti dalle autorità.
I pagamenti elettronici diretti mediante bancomat, carte di credito e i bonifici via internet restano eseguibili senza limitazioni di sorta.

STOP A NUOVE CARTE PREPAGATE - Al di là del limite ai prelievi di contante, le carte prepagate potranno continuare ad essere usate ma non potranno essere ricaricate fino al 6 luglio incluso. E fino alla stessa data non potranno esserne emesse di nuove.

NO PRELIEVI FORZOSI - Nel decreto, il governo greco ha assicurato che "i depositi sono pienamente garantiti", formula che indirettamente potrebbe rassicurare sul fatto che a differenza di quanto accaduto a Cipro nel 2013 non verranno effettuati prelievi forzosi dai conti.

COMITATO AD HOC SU TRANSAZIONI URGENTI - Per tutte le transazioni urgenti che risultassero impossibili a seguito di queste limitazioni, il governo ha istituito un comitato bancario ad hoc con personale di Banca centrale, Ragioneria generale dello Stato, Ministero delle Finanze, Unione delle banche greche e Commissione sui mercati dei capitali. Si potranno richiedere una autorizzazione caso per caso.