19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Avviata nuova produzione in Angola

Expo 2015: ENI presenta le sue iniziative per lo sviluppo dell'Africa

Il Cane a sei zampe spiega perché è Official Partner for Sustainability Initiatives in African Countries: «La scelta deriva dal valore fondante attribuito alla sostenibilità e al particolare legame della compagnia con il continente africano, dove l'azienda è il primo attore energetico internazionale in termini di produzione di idrocarburi»

MILANO - Eni è Official Partner for Sustainability Initiatives in African Countries di Expo Milano 2015, l'Esposizione Universale che l'Italia ospiterà da domani al 31 ottobre, il più grande evento mai realizzato sull'alimentazione e la nutrizione che coinvolgerà oltre 140 Paesi partecipanti e più di 20 milioni di visitatori attesi da tutto il mondo.

ENI, PARTICOLARE LEGAME CON AFRICA - «La scelta di collaborare con Expo in questa direzione - si legge in un comunicato - deriva dal valore fondante attribuito alla sostenibilità e al particolare legame di Eni con il continente africano, dove l'azienda è la prima compagnia energetica internazionale in termini di produzione di idrocarburi». All'Expo di Milano quindi si potranno approfondire le numerose iniziative di Eni a supporto dello sviluppo locale del Continente Nero con particolare attenzione all'accesso all'energia nel suo significato più profondo di sostenibilità, cooperazione, innovazione e ricerca. Eni ad esempio offre il proprio contributo alla riduzione della povertà energetica attraverso infrastrutture per la produzione, il trasporto e la distribuzione del gas, la costruzione di centrali elettriche e la promozione di progetti di elettrificazione rurale.

LE AZIONI DI SOSTEGNO NEL CONTINENTE - In Africa, ancora più che altrove, l'accesso a moderne forme di energia è motore per lo sviluppo dei settori della salute, dell'educazione e dell'agricoltura. Per Eni essere sostenibili in Africa e nel mondo significa creare valore per gli stakeholder utilizzando le risorse in modo da non compromettere i bisogni delle generazioni future, nel rispetto della persona, dell'ambiente e della società, all'insegna della cooperazione, integrazione, innovazione, eccellenza, inclusione e responsabilità.

AVVIATA NUOVA PRODUZIONE IN ANGOLA - Per quanto riguarda il core busisness di Eni, la compagnia ha avviato la produzione del giacimento a olio Cinguvu del West Hub Development Project, nel Blocco 15/06 nelle acque profonde dell'Angola, circa 350 chilometri a nord ovest di Luanda e 130 chilometri a ovest di Soyo. L'avvio della produzione - informa la società - fa seguito al raggiungimento del first oil del West Hub con il campo di Sangos, a novembre del 2014. Il West Hub Development Project comprende lo sviluppo dei campi Sangos, Cinguvu, Mpungi, Mpungi Nord e Vandumbu ad una profondità d'acqua che va da 1.000 a 1.500 metri. I pozzi sono disposti in gruppi e collegati alla Fpso (Floating Production Storage e Offloading Unità) di N'Goma, che ha una capacità di trattamento di 100mila barili di olio al giorno.

100MILA BARILI AL GIORNO ENTRO 2015 - I campi di Sangos e di Cinguvu stanno attualmente producendo circa 60mila barili di olio al giorno (18mila bopd in quota Eni) attraverso la Fpso di N'Goma. Si prevede che la produzione possa raggiungere 100mila barili di olio al giorno nell'ultimo trimestre del 2015, quando ci sarà l'avvio del terzo campo, Mpungi, anche questo da collegare alla Fpso di N'Goma. Eni ha scoperto nel blocco 15/06 oltre 3 miliardi di barili di olio in posto. Le scoperte sono state poi sviluppate in modo rapido ed efficiente, con un time to market record nel settore, dopo solo 44 mesi dalla dichiarazione di scoperta commerciale grazie all'applicazione di un nuovo modello di sviluppo modulare.

ALTRE ESPLORAZIONI IN CORSO - Eni sta inoltre proseguendo il suo programma di esplorazione nel blocco 15/06: sono attese nuove scoperte da collegare alle infrastrutture di produzione esistenti, al fine di abbreviare i tempi e ridurre efficacemente i costi. Eni è operatore del Blocco 15/06 con una quota del 35% mentre Sonangol EP è la concessionaria del blocco. Gli altri partner della joint venture sono Sonangol Pesquisa e Produção (con il 35%), SSI Fifteen Limited (con il 25%) e Falcon Oil Tenere Angola SA (con il 5%). L'Angola rappresenta un paese chiave nella strategia di crescita organica di Eni, presente nel Paese dal 1980. La produzione giornaliera di Eni in Angola ammonta attualmente a 105mila barili di olio equivalente al giorno.