22 aprile 2025
Aggiornato 02:30
Appalti

Gelmini su Sala indagato per turbativa d'asta: «Siamo garantisti, ma Milano è allo sbando»

La coordinatrice di Forza Italia interviene nel dibattito politico che coinvolge Giuseppe Sala, indagato dalla Procura della città per turbativa d'asta, e boccia il suo primo anno da sindaco

MILANO - Forza Italia resta garantista sulla vicenda che coinvolge il sindaco di Milano Beppe Sala, che sarebbe indagato dalla procura di Milano per un appalto sul verde di Expo 2015, ma il giudizio politico sul suo operato è «netto e impietoso». «C'è una certa contraddizione e confusione che possono essere comprensibili, non siamo abituati a infierire sulle vicende giudiziarie perchè siamo sempre garantisti anche quando le questioni riguardano gli avversari politici, a noi interessa molto di più il giudizio politico sulla giunta Sala e dobbiamo esprimere un giudizio negativo» ha detto la coordinatrice regionale di Forza Italia, Mariastella Gelmini, rispondendo a una domanda durante l'inaugurazione della nuova sede di Forza Italia in largo Ildefonso Schuster a Milano. «In questo anno - ha detto la Gelmini parlando del primo anno in carica del sindaco Sala e della sua giunta - non è emersa una concretezza nè la capacità di governare questa città a partire dal Patto per Milano tanto sbandierato ai tempi del governo Renzi che di fatto non ha risolto i problemi e la qualità della vita nelle periferie». L'esponente di Forza Italia ha denunciato i tagli nel trasporto pubblico, l'aumento delle tasse in molti settori «compresi gli asili nido e i centri estivi che sono stati penalizzati, sugli scali ferroviari c'è una grande confusione, tempi lunghissimi per approvare delibere in consiglio comunale. Ci sembra una giunta allo sbando con molti assessori che hanno voglia di cambiare poltrona e con un sindaco che forse comincia a capire che il suo ruolo è molto difficile e tra le parole e i fatti c'è una grande distanza» ha aggiunto.