25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Food Waste Management Conference e Green Chemistry Conference and Exhibitions

Al via la quinta edizione di BioEnergy Italy

Dal 25 febbraio al 27 febbraio CremonaFiere ospita tre eventi in contemporanea uniti al denominatore comune della bioeconomia. Gli operatori nel settore agricolo, agroalimentare e delle fonti rinnovabili potranno scoprire le ultime novità su produzione di energia da fonti rinnovabili, il mondo della chimica verde e la gestione e il riutilizzo dei sottoprodotti dell’industria alimentare

CREMONA – Dal 25 febbraio al 27 febbraio CremonaFiere ospita tre eventi in contemporanea uniti al denominatore comune della bioeconomia. Oltre a BioEnergy Italy, giunta alla sua quinta edizione ci saranno gli stand della Food Waste Management Conference e quelli della Green Chemistry Conference and Exhibitions.

OPPORTUNITA' PER AGRICOLTURA AGROALIMENTARE E RINNOVABILI - Nel corso dei tre giorni gli operatori nel settore agricolo, agroalimentare e delle fonti rinnovabili potranno incontrarsi, scambiarsi idee e best practice e soprattutto conoscere le soluzioni più innovative, sia dal punto di vista tecnologico che sotto l’aspetto dei contenuti e delle idee per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili, il mondo della chimica verde e la gestione e il riutilizzo dei sottoprodotti dell’industria alimentare. In particolare chi opera in agricoltura e nell'industria alimentare potrà scoprire nuove opportunità di business, come ad esempio trasformare un costo quali lo smaltimento dei sottoprodotti o delle deiezioni animali in ricavi attraverso gli impianti di produzione energetica da biomasse, o la trasformazione degli scarti in polimeri per imballaggi.

DA SCARTI A MATERIE PRIME - Durante i seminari o i convegni (qui il programma completo) una folta schiera di esperti e specialisti affronterà temi quali la produzione e l'uso di plastiche, combustibili, lubrificanti, detergenti, materiali edili e prodotti cosmetici, tutti di origine biologica. Particolare attenzione sarà rivolta alla manutenzione e all'efficientamento degli impianti a biogas: in Italia infatti ne sono stati installati 994 (che producono circa 750 megawatt). Ampio spazio avrà anche il mondo della chimica verde, quei procedimenti cioè che permettono di trasformare materie prime agricole in plastiche, lubrificanti, tensioattivi e solventi. Questo mercato valeva 20 miliardi di euro solo in Europa 5 anni fa e secondo le stime di Europe Innova Progetto Biochem entro il 2020 si arriverà a 40 miliardi di fatturato e si passerà dai circa 50mila addetti odierni a 93mila occupati. Infine sarà possibile apprendere quali sono oggi le migliori esperienze ed innovazioni nel trattamento e nel reimpiego di residui agricoli alimentari: il Belpaese infatti ha a disposizione più di 150 milioni di tonnellate di sottoprodotti (deiezioni animali, rifiuti organici, residui di colutra, scarti agroindustriali e di macellazione, fanghi di depurazione) che possono essere trasformati sia in energia che in nuovi materiali.