Fitch: da Fiat Chrysler Automobiles un piano industriale «ambizioso»
L'agenzia di rating non ha migliorato il suo giudizio su Fca (Bb- con outlook negativo) perché «non ci sono cambiamenti strutturali di breve termine nel profilo aziendale» e perché «il raggiungimento dei target 2018 dipenderà dall'esecuzione». Tuttavia, un downgrade «potrebbe essere innescato da un calo della redditività»
NEW YORK - Per l'agenzia di rating Fitch, il piano industriale presentato da Fiat Chrysler Automobiles in Michigan «contribuirà ad affrontare le sfide chiave a cui il gruppo va incontro», ma «i rischi legati all'esecuzione sono alti e gli obiettivi finanziari sono ambiziosi».
DA ALFA ROMEO RISULTATI SCARSI -Secondo Fitch la volontà di riposizionare i brand chiave e aumentare la quota di mercato grazie a una decisa offensiva sui prodotti, in particolare Jeep e Alfa Romeo, «potrà contribuire a bilanciare le debolezze del mercato dell'auto europeo» e potrà «aumentare la produzione». Per l'agenzia di rating, «questo non è il primo tentativo di svecchiare Alfa Romeo e i risultati sono stati scarsi, con vari tentativi falliti». Dati i problemi che Fca dovrà affrontare, come la domanda debole, un contesto macroeconomico debole su alcuni mercati e la solida gamma di prodotti di alcune concorrenti, «crediamo che gli obiettivi sulla quota di mercato al 2018 siano ambiziosi».
PIANI DIFFICILI E PRIVI DI DETTAGLI - Come ricorda Fitch, tra gli obiettivi di Fca c'è la crescita della quota di mercato negli Stati Uniti dall'11,4 al 15,8 per cento e un significativo aumento della quota di mercato cinese dallo 0,6 al 2,8 per cento. I target relativi a un significativo aumento del contante generato e al taglio del debito netto consolidato a meno di un miliardo di euro nel 2018 da quasi 10 miliardi di euro del 2013 «saranno ugualmente difficili». Questi obiettivi «fanno per larga parte affidamento su un significativo influsso di capitale circolante per il quale non sono stati forniti dettagli». In particolare, spiega ancora l'agenzia, questo dato «sarà altamente dipendente da una crescita del fatturato in linea con gli obiettivi».
POSSIBILE DOWNGRADE - L'annuncio di Fca «non influenza il rating Bb- con outlook negativo» che l'agenzia di rating ha sulla società perché «non ci sono cambiamenti strutturali di breve termine nel profilo aziendale» e perché «il raggiungimento dei target 2018 dipenderà dall'esecuzione». Tuttavia, un downgrade «potrebbe essere innescato da un calo della redditività». Scarsi margini operativi, soprattutto in nord America e America Latina, e un flusso di cassa negativo messo in luce dai risultati del primo trimestre «sottolineano che il piano aziendale parte da un punto basso».