Marchionne: «Nel 2015 conti in nero in tutte le Regioni»
Per l'Amministratore delegato di FCA il 2014 è stato un anno fondamentale, perché «abbiamo messo in pista tutti i pezzi necessari per creare Fca, settima casa automobilistica più grande al mondo e quotata alla borsa di New York, cosa che era nei nostri obiettivi strategici già da diversi anni».
TORINO - «Nel 2015 continueremo a vedere buoni numeri, conti in nero, in tutte le Regioni. Il 2014 e' stato un anno topico, possiamo dire di aver soddisfatto le più alte aspettative interne. Nel IV trimestre la Regione Emea ha raggiunto un buon livello di redditività». Lo ha detto Sergio Marchionne, a.d. di Fca, nel corso della conference call con gli analisti finanziari, precisando di sentirsi molto soddisfatto del lavoro portato avanti da Alfredo Altavilla e dal suo team.
Per Marchionne il 2014 è stato un anno fondamentale, perché «abbiamo messo in pista tutti i pezzi necessari per creare Fca, settima casa automobilistica più grande al mondo e quotata alla borsa di New York, cosa che era nei nostri obiettivi strategici già da diversi anni».
«Ora non abbiamo nessuna regione che va male. Chi ha seguito questo viaggio dal 2007 ricorderà bene lo scetticismo che ha accompagnato questo reindirizzamento strategico in termini di asset e organizzazione della produzione» ha spiegato il manager, concludendo «questa è la prima prova che questa macchina poteva funzionare».
Non stappo champagne, ma ottimista su Europa
«Non sto ancora stappando bottiglie di champagne, ma finalmente guardo al 2015 con ottimismo». Così Sergio Marchionne, ad di Fca, a proposito del mercato auto europeo, precisando «e lo dice uno che è stato molto pessimista negli ultimi anni cinque anni». Nel corso della conference call con Marchionne ha sottolineato a proposito dell'Europa: «non so dire con certezza se saremo in nero per tutto l'anno, ma se non facciamo pasticci il 2015 sarà positivo».
«Del resto non ci vuole molto perché avevamo toccato il fondo e quindi anche un piccolo miglioramento sarà un risultato positivo», ha concluso.
Utile netto 2014 a 632 mln, ricavi +11% a 96,1 mld
FCA ha chiuso il 2014 in linea con i target. I ricavi sono cresciuti dell'11% a 96,1 miliardi di euro e l'ebit, escluse le componenti atipiche, è salito a 3,7 miliardi. L'utile netto è di 632 milioni. Escluse le componenti atipiche il risultato netto è pari a 955 milioni, in lieve miglioramento rispetto al 2013. I conti sono stati approvati dal cda che ha deciso di non raccomandare la distribuzione di un dividendo alle azioni ordinarie al fine di rafforzare ulteriormente i mezzi finanziari a supporto del piano quinquennale.
L'indebitamento industriale a fine 2014 si è attestato a 7,7 miliardi beneficiando di 2,3 miliardi dalle operazioni sul capitale effettuate nell'ultimo trimestre.
Al 31 dicembre 2014, la liquidità disponibile complessiva, che include linee di credito inutilizzate per 3,2 miliardi di euro (invariate a parità di cambi di conversione rispetto al 2013), si è attestata a 26,2 miliardi di euro, in crescita di 3,5 miliardi di euro rispetto a fine 2013. La differenza - spiega Fca - riflette principalmente i 3,1 miliardi di euro incassati per effetto delle operazioni sul capitale completate a dicembre 2014, l'incremento netto di 1,5 miliardi di euro dei finanziamenti a medio termine (principalmente in Brasile) e l'impatto positivo della variazione dei cambi di conversione per 1,3 miliardi di euro, solo in parte compensati dall'esborso, pari a 2,7 miliardi di euro, per l'acquisizione della quota minoritaria di Chrysler.