18 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Lo comunica il Ministero dell'Economia

Nonostante la crisi aumentano le entrate fiscali

Tra gennaio e giugno sono state pari a 197.029 milioni di euro, registrando una crescita del 3,1% (+5.898milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Crescono anche le entrate dalla lotta all'evasione: +9,9%

ROMA - Aumentano le entrate tributarie erariali. Tra gennaio e giugno sono state pari a 197.029 milioni di euro, registrando una crescita del 3,1% (+5.898milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo comunica il ministero dell'Economia.

Le entrate tributarie derivanti dall'attività di accertamento e controllo sono risultate pari a 3.655 milioni di euro (+329 milioni di euro pari a+9,9%), «a conferma dell'efficacia dell'azione di contrasto all'evasione».

Le imposte dirette registrano un aumento complessivo dell'8,7% (+8.804milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il gettito Irpef cresce del 2,5% (+2.002 milioni di euro) trainato essenzialmente dagli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,9%) e dei versamenti in autoliquidazione (+90,3%). Per questi ultimi il ministero segnala, ai fini di un confronto omogeneo dei risultati 2013 rispetto al 2012, che il gettito del primo semestre del 2012 non includeva i versamenti dei contribuenti persone fisiche nonché di coloro che aderiscono agli studi di settore. Registrano,invece, una lieve flessione le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,4%)e dei lavoratori autonomi (-6,3%).

L'Ires presenta una crescita significativa del 35,3% (+3.465 milioni di euro), anche per effetto di consistenti versamenti Ires effettuati da parte di grandi contribuenti.

Le imposte indirette registrano una diminuzione del 3,2% (-2.906 milioni di euro). In particolare, il gettito Iva risulta in flessione del 5,7% (-2.866 milioni di euro) che riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-2,3%) e del prelievo sulle importazioni(-22,3%). Il ministero segnala un rallentamento della dinamica negativa del gettito Iva sugli scambi interni che, nel mese di giugno, è cresciuto del 4,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, facendo registrare, per la prima volta da dicembre 2012, una inversione di tendenza.