19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Politiche europee | Vertice UE

A Bruxelles il solito vertice senza aspettative

Il vertice dei capi di Stato e di governo che comincia questo pomeriggio a Bruxelles (per l'Italia partecipa il premier Mario Monti) avrà carattere chiaramente interlocutorio, visto che non è prevista nessuna decisione di rilievo riguardo alla crisi ma solo una sorta di «brain storming» sulle nuove proposte, ancora allo stato embrionale, per il riassetto dell'Eurozona

BRUXELLES - Il vertice dei capi di Stato e di governo che comincia questo pomeriggio a Bruxelles (per l'Italia partecipa il premier Mario Monti) avrà carattere chiaramente interlocutorio, visto che non è prevista nessuna decisione di rilievo riguardo alla crisi ma solo una sorta di 'brain storming' sulle nuove proposte, ancora allo stato embrionale, per il riassetto dell'Eurozona. Le proposte sono contenute nel rapporto interinale elaborato dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, in collaborazione con i presidenti della Commissione, José Manuel Barroso, della Bce Mario Draghi e dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, e gravitano attorno all'idea di un budget di Eurolandia, separato e complementare rispetto a quello dell'Ue a 27, con una corrispettiva 'capacità di bilancio' ('fiscal capacity') dei paesi dell'euro.

Dai capi di Stato e di governo ci si aspetta soprattutto un consolidamento delle importanti decisioni prese al precedente Consiglio europeo del 28 e 28 giugno, in particolare sull'unione bancaria e sulla ricapitalizzazione diretta delle banche n crisi da parte del Fondo di salvataggio permanente Esm.

E' fortemente probabile che vengano discusse con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, le proposte presentate nelle ultime ore dal suo ministro delle Finanze, Wolfgang, Schaueble, riguardo alla creazione di un 'supercommissario' Ue agli Affari economici e finanziari, con poteri sui bilanci degli Stati membri simili a quelli, molto significativi, del commissario alla Concorrenza nel campo della politica antitrust.

Quanto alla situazione negli Stati membri più sotto pressione a causa della crisi m>«non ci si attendono decisioni che riguardino la situazione finanziaria ed economica di Grecia e Spagna», hanno ribadito oggi i portavoce della Commissione europea.

E'E' comunque difficile immaginare che non si parli dei nuovi aiuti per Atene e della possibilità che alla Grecia, in preda a una recessione sempre più grave anche per effetto delle politiche di austerità che le sono state imposte, vengano concessi due anni in più per raggiungere gli obiettivi di bilancio fissati a livello Ue. A questo proposito, sarà la prima occasione in cui i leader politici europei potranno discutere insieme le nuove posizioni dell'Fmi, fortemente critiche (e anche autocritiche) rispetto alla sottovalutazione dell'impatto negativo delle politiche di austerità nelle situazioni di crisi.

Per quanto riguarda la Spagna, si prenderà atto del cambiamento di clima sui mercati, che nelle ultime ore sembrano aver accolto in modo quasi entusiastico la prospettiva che Madrid si decida finalmente a ricorrere al Fondo di salvataggio Esm, sollecitando la concessione di una 'linea di credito precauzionale'. Quest'eventualità è stata data per probabile, e anche per imminente, da funzionari del governo spagnolo durante un irrituale briefing 'off the record' alla stampa anglosassone, con un vero proprio 'ballon d'essai' per saggiare la reazione dei mercati. La concessione di una linea di credito a condizioni agevolate da parte dell'Esm, accompagnata da un 'memorandum d'intesa' con Madrid, potrebbe far scattare il cosiddetto 'scudo antispread', ovvero l'intervento della Bce sui mercati secondari per l'acquisto dei titoli di Stato spagnoli.

Il Consiglio europeo, infine, che continuerà anche per tutta la mattinata di venerdì, esaminerà i progressi compiuti nell'attuazione del 'Patto per la crescita e l'occupazione' (il cosiddetto 'growth compact') e, se necessario, stabilirà ulteriori orientamenti per promuovere questi due obiettivi.