19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Lascia a Banca del Pireo

Crisi, Grecia: anche Société Générale se ne va

A due giorni dall'annuncio di un'analoga decisione di Crédit Agricole, la società ha fatto annuncia l'inizio di trattative in esclusiva per la vendita della sua controllata ellenica Geniki

PARIGI - Le grandi banche francesi fuggono dalla Grecia. Société Générale, a due giorni dall'annuncio di un'analoga decisione del Crédit Agricole, ha fatto un passo decisivo in questa direzione annunciando l'inizio di trattative in esclusiva per la vendita della sua controllata ellenica Geniki. In un breve comunicato la seconda banca transalpina ha reso nota l'apertura di «trattative in esclusiva» con la Banca del Pireo, quarta banca greca, a tale scopo. I due istituti di credito alla fine dello scorso mese di agosto avevano segnalato discussioni in corso per una cessione di Geniki, controllata al 99,1% da Societé Générale.

La Banca del Pireo, nel quadro della profonda ristrutturazione del comparto creditizio ellenino, aveva recentemente assorbito la sua concorrente pubblica ATEBank, che ha beneficiato di una ricapitalizzazione con fondi europei.
Al momento dell'annuncio delle trattative, il sito greco di informazioni finanziarie euro2day.gr aveva annunciato, senza citare le fonti, che la transazione avrebbe comportato un'iniezione di liquidità di circa 350 milioni di euro da parte della banca francese che comunque dovrebbe conservare una quota del 10% del capitale. Alla borsa di Parigi le azioni Société Générale al termine della seduta hanno ceduto lo 0,33% a 22,51 euro.

Lunedì scorso Credit Agricole, la terza banca francese, alle spalle di Socgen e Bnp Paribas aveva annunciato di trattare la vendita per 1 miliardo di euro della propria controllata Emporiki all'ellenica Alpha Bank, insieme a una ricapitalizzazione da 550 milioni di euro. Emporiki era stata acquistata dalla 'banque verte' nel 2006 a un prezzo più che doppio (2,2 miliardi).

Atene spera in accordo con «Troika» entro lunedì - Il governo greco spera di raggiungere entro lunedì - data in cui si svolgerà un vertice dei Ministri delle Finanze dell'Eurozona - un accordo decisivo con i rappresentanti della «troika» (Ue, Bce ed Fmi) per il versamento di una tranche di aiuti bloccata dalla primavera scorsa: lo hanno reso noto fonti del Ministero delle Finanze di Atene.
Si tratta di 31,5 miliardi di euro destinati a rimborsare il debito interno (pari a 8 miliardi di euro) ed a ricapitalizzare le banche; il versamento è stato bloccato in attesa dell'applicazione da parte di Atene delle riforme economiche e strutturali proposte dal governo ellenico e che prevedono 7,8 miliardi di euro di tagli nel 2013.