Petrolio, ENI-Rosneft: alleanza strategica su esplorazione
Eni ha firmato oggi con il colosso petrolifero statale russo Rosneft un accordo per lo sviluppo congiunto di giacimenti di gas e petrolio nel mare di Barents, nell'Artico, e nel Mar Nero
MOSCA - Eni ha firmato oggi con il colosso petrolifero statale russo Rosneft un accordo per lo sviluppo congiunto di giacimenti di gas e petrolio nel mare di Barents, nell'Artico, e nel Mar Nero.
L'accordo, riferisce Ria Novosti, è stato firmato a Mosca dall'ad di Eni Paolo Scaroni e da quello di Rosneft Eduard Khudatajnov, alla presenza del premier e neo ri-eletto presidente Vladimir Putin.
A maggio, ha detto Scaroni, sempre secondo Ria Novosti, con Rosneft saranno avviate trattative per attività in Paesi terzi.
JOINT-VENTURE - In base all'accordo Eni e Rosneft costituiranno delle joint venture, partecipate da Eni con una quota del 33,33%, per lo sviluppo congiunto delle licenze Fedynsky e Tsentralno-Barentsevsky, situati nell'offshore russo del Mare di Barents, e Zapadno-Cernomorsky, nell'offshore russo del Mar Nero. Rosneft, in linea con la legislazione russa vigente, rimarrà titolare delle licenze. Eni finanzierà l'esplorazione volta a confermare il valore commerciale delle licenze, in linea con gli impegni previsti.
Le riserve recuperabili complessive stimate per le licenze sono pari a 36 miliardi di barili di olio equivalente (boe). Le licenze nel Mar di Barents presentano un elevato potenziale, anche grazie alle scoperte effettuate nelle circostanti aree offshore norvegesi proprio da Eni. Inoltre le indagini sismiche evidenziano l'esistenza di diverse strutture all'interno della licenza di Zapadno-Cernomorsky.
Lo scambio di tecnologie tra le due compagnie è un elemento chiave della partnership strategica. In particolare, Eni metterà a disposizione della joint venture il proprio contributo tecnologico avanzato e la propria esperienza maturati nell'offshore norvegese e di altri paesi.
SODDISFATTO SCARONI - L'intesa introduce anche un programma di scambio di personale a tutti i livelli. Questo rafforzerà le relazioni tra le due compagnie consentendo la condivisione dell'esperienza manageriale. L'accordo prevede anche l'acquisizione da parte di Rosneft di partecipazioni Eni in progetti internazionali.
«L'accordo di oggi e' per noi davvero strategico perché marcherà la nostra attività esplorativa per molti anni», ha commentato l'Amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni. «Ci siamo guadagnati l'accesso a due vaste aree esplorative estremamente promettenti in Russia, grande produttore di idrocarburi. Questo successo e' il risultato dei nostri rapporti di lungo corso con la Russia, dei recenti sviluppi nell'upstream della Siberia Occidentale e delle scoperte che Eni ha fatto, per prima, nel mare di Barents norvegese».
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