8 ottobre 2024
Aggiornato 01:00
La crisi del debito greco

Grecia, trojka a rapporto in vista dell'Eurogruppo a Bruxelles

Il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn: Riunione Ministri utile nonostante l'accordo di Atene sia incompleto

BRUXELLES - La riunione dei ministri dell'Eurogruppo, convocata per oggi pomeriggio a Bruxelles dal presidente Jean-Claude Juncker, è confermata nonostante l'accordo incompleto sui nuovi tagli di bilancio richiesti al governo greco (che non ha ottenuto il via libera della maggioranza per i la nuove riduzioni delle pensioni), e sarà utile per discutere le conclusioni della missione della Trojka (Commissione Ue, Bce e Fmi) ad Atene e i «nuovi elementi» che potranno apportare all'analisi della crisi, in vista del secondo programma di aiuti finanziari dell'Eurozona e dell'Fmi. Lo ha detto oggi a Bruxelles il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn.

Le discussioni fra la Trojka e il governo greco sono «andate molto avanti» fino a ieri notte, e ora i capi missione faranno rapporto ai propri responsabili, rispettivamente ii presidente della Bce Mario Draghi, il direttore dell'Fmi Christine Lagarde, e lo stesso commissario Rehn, ha spiegato il portavoce, Amadeu Altafaj, aggiungendo che «questi nuovi elementi potranno quindi essere discussi con i ministri delle Finanze all'Eurogruppo di stasera».
Nonostante il mancato accordo sulle pensioni, che fa mancare circa 300 milioni di euro ai tagli richiesti dalla Trojka, è un bene che si riunisca l'Eurogruppo, ha sottolineato il portavoce, perché nel caso greco «si lavora contro il tempo», e «l'incertezza aumenterebbe - ha concluso Altafaj - se continuasse a trascorrere il tempo senza che vi fosse una discussione al più alto livello politico».