UE: Piani nazionali per il lavoro, ridurre il cuneo fiscale
Offrire lavoro o formazione ai giovani entro 4 mesi dal diploma, oppure continuare il percorso d'istruzione, un apprendistato o una formazione professionale
BRUXELLES - Tutti i paesi dell'Ue dovranno stabilire dei «Piani nazionali per l'occupazione», sottoposti al «monitoraggio rafforzato» da parte dell'Ue nel quadro del cosiddetto semestre europeo (la sorveglianza multilaterale dei bilanci degli Stati membri prima dell'approvazione parlamentare). Lo prevede la bozza di conclusioni del vertice informale dell'Ue, in corso a Bruxelles. Secondo la bozza, in particolare, «misure che taglino i costi non salariali del lavoro, come la riduzione del 'cuneo fiscale', possono avere un impatto importante sulla domanda per l'assunzione di lavoratori giovani e poco qualificati». Inoltre, prosegue la bozza, «ridurre la segmentazione del mercato del lavoro può fare molto per fornire opportunità di occupazione ai giovani».
L'obiettivo più concreto proposto dalla bozza, di cui però resta da verificare la praticabilità reale, è quello secondo cui i giovani dovrebbero «ricevere, entro quattro mesi dal diploma, l'offerta di un posto di lavoro di buona qualità, oppure continuare il percorso d'istruzione, un apprendistato o una formazione professionale».
Più in generale, secondo la bozza, andrebbero «aumentati sostanzialmente» gli stage e le occasioni di apprendistato per i giovani, in cooperazione con le parti sociali «e, quando è possibile, integrandoli nei programmi d'istruzione». Andrebbe anche incoraggiata la mobilità transfrontaliera dei giovani e dovrebbero essere aperti ulteriormente i settori economici 'protetti', «rimuovendo le restrizioni ingiustificate nei servizi professionali e nel comparto della vendita al dettaglio».
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