Lavoro, Bersani: Forma incontri? Non rompere intesa del 28 giugno
Il leader dei Democratici: «E' lì che si deve arrivare. Non creare pregiudiziali a priori. Ognuno si deve prendere le sue responsabilità: governo, parti sociali e forze politiche»
ROMA - «Le questioni di metodo non impediscano di affrontare la sostanza». Intervistato da Sky Tg24, Pierluigi Bersani parla così a proposito dell'intenzione del governo di incontrare separatamente le parti sociali per discutere della riforma del lavoro. La questione riguardante «il formato degli incontri va risolta con buon senso e senza creare pregiudiziali e divisioni in premessa», raccomanda il segretario del Pd.
L'accordo del 28 giugno è stato fatto tutte le parti sociali - «Non ho ancora capito bene quale sia il nodo della questione - aggiunge - se si vuole incontrare separatamente le parti sociali intendendo anche gli industriali o solo i sindacati. Si tratta di seguire le cose più semplici. L'accordo del 28 giugno è stato fatto tutte le parti sociali: si parta da dove si vuole, ma si deve arrivare lì». Secondo Bersani, bisogna «fare in modo che tutti gli apporti siano riconosciuti e tutte le disponibilità vengano accettate». Non si tratta «solo di sentire le opinioni ma di organizzare uno sforzo comune. Cambiamento e coesione devono andare assieme se vogliamo davvero salvare l'Italia in un frangente difficile. Ognuno si deve prendere le sue responsabilità: governo, parti sociali e forze politiche».
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