29 marzo 2024
Aggiornato 00:30
Crisi del debito | Rapporto Rehn

Ecco le misure aggiuntive necessarie per Italia

Una riduzione «più rapida» del costo delle pensioni; uno spostamento del carico fiscale dal lavoro verso il consumo e la proprietà; la lotta contro l'evasione fiscale, che «dovrebbe essere rafforzata in modo decisivo». Contromisure per garantire obiettivo pareggio bilancio 2013

BRUXELLES - «Delle misure aggiuntive sono necessarie per garantire gli obiettivi di deficit annunciati, e allo stesso tempo aumentare l'equità e l'efficienza della politica di bilancio». Lo afferma il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, nel rapporto sulla situazione italiana che presenterà stasera all'eurogruppo.

Secondo il rapporto («Affrontare la sfida dell'alto debito/bassa crescita dell'Italia«), Rehn afferma che «i recenti progressi rappresentano una buona base su cui costruire un programma di riforme più ambizioso, che è necessario per spingere la crescita e ridurre le vulnerabilità» del sistema economico nazionale. «L'agenda politica - si legge al paragrafo 20 del rapporto - deve essere ambiziosa nel contenuto e nel calendario, dettagliata, e ancorata ad una tabella di marcia vincolante per la sua attuazione».
Rehn sottolinea anche «per massimizzare il sostegno interno e quindi le chances perché la sua attuazione abbia successo, l'agenda delle riforme deve essere ispirata ai principi di equità e giustizia sociale».

Quanto alle misure aggiuntive, il rapporto afferma che «dovranno essere create delle contromisure per preservare gli obiettivi di bilancio annunciati dalle conseguenze della crescita più debole attesa in Italia e altrove. Conseguire l'obiettivo per il 2012 del deficit all'1,6% del Pil - si legge ancora nel documento - è un passo avanti essenziale verso il pareggio di bilancio nel 2013». A questo fine, è necessario creare delle contromisure ('buffers'), visto che le previsioni economiche d'autunno della Commissione stimano il deficit del 2012 al 2,3% del Pil. Queste contromisure «dovrebbero essere costruite con un anticipo delle riforme strutturali di bilancio che sono comunque necessarie».

Queste riforme comprendono: una riduzione «più rapida» del costo delle pensioni; uno spostamento del carico fiscale dal lavoro verso il consumo e la proprietà; la lotta contro l'evasione fiscale, che «dovrebbe essere rafforzata in modo decisivo».