29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Crisi del debito

Grecia: Mai discussa l'ipotesi di ristrutturazione del debito al 50%

Il Portavoce del Governo di Atene: «Non esaminiamo questi scenari»

ATENE - La Grecia «non ha mai discusso» le ipotesi di ristrutturazione del debito pubblico su cui da alcuni giorni stanno speculando i mercati, ossia di un taglio del 50 per cento sul pagamento di quanto spetterebbe ai suoi creditori. Il governo ellenico ha smentito con energia queste speculazioni. «Discussioni simili non hanno mai avuto luogo a livello di governo», ha affermato il portavoce dell'esecutivo ellenico, Elias Mossialos. «Ci sono indiscrezioni secondo cui altri studierebbero questa opzione. Ma non noi - ha detto - non non esaminiamo nemmeno queste ipotesi».

I piani di aiuto concordati dalla Grecia con Ue e Fmi si limitano a prevedere una possibile partecipazione 'volontaria' degli investitori privati ai sostegni al paese, mediante un accordo di swap su titoli di Stato che vedrebbe rinnovare a scadenza parte delle emissioni possedute, subendo però un taglio del 21 per cento sul valore dei titoli. Questo richiederà una adesione del 90 per cento da parte degli investitori detentori di bond greci, essenzialmente banche greche ed europee. Il trascinarsi delle tensioni ha però spinto alcuni media ellenici a ipotizzare una ristrutturazione consensuale del debito più energica, mediante appunto un taglio del 50 per cento sul valore di quanto verrebbe onorato sui pagamenti.