FIAT, Marchionne: «Mirafiori? Nuovo incontro se necessario»
L'ad del Lingo: «C'e abbastanza liquidità per far fronte alla tempesta. Ottimista sul contratto con Chrysler». Fassino: «Bene Industrial Village, ora notizie su Mirafiori». D'Anolfo (Ugl): «Incontro su Mirafiori è necessario»
TORINO - L'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne si è mostrato possibilista, quanto ad un nuovo incontro con i sindacati, che da fine agosto reclamano un confronto con l'azienda per fare chiarezza sul futuro di Mirafiori, dopo che è stata ventilata dall'azienda l'ipotesi di non produrre più il Suv a Torino.
«Che sappia io abbiamo già comunicato tutte le informazioni», ha premesso l'Ad del Lingotto, a margine dell'inaugurazione del Fiat Industrial Village, aggiungendo tuttavia: «Se necessario faremo un altro incontro».
«C'e abbastanza liquidità per far fronte alla tempesta» - «Abbiamo abbastanza liquidità per fronteggiare la tempesta». Lo ha dichiarato Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, a margine dell'inaugurazione del Fiat Industrial Village di Torino, riferendosi alla difficile congiuntura economica.
«Una cavolata l'ipotesi di vecchia Ypsilon a Torino» - «E' una cavolata». Così Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, ha liquidato l'ipotesi circolata oggi che la produzione della vecchia Ypsilon venga spostata da Termini Imerese allo stabilimento di Mirafiori.
«Per Fiat Industrial previsto a fine anno un fatturato di 24 miliardi» - «In un contesto di mercato che si prevede rimanga positivo ci aspettiamo che l'azienda raggiunga a fine anno un fatturato di 24 miliardi di euro e un risultato della gestione ordinaria superiore a 1 miliardo e mezzo».
Il manager ha inoltre evidenziato: «Nel corso dei primi sei mesi dell'anno Fiat Industrial ha visto aumentare ricavi e utili, grazie a un miglioramento di tutti i settori, permettendoci di rivedere al rialzo gli obiettivi per l'intero 2011».
«Ottimista sul contratto con Chrysler» - «Noi e la Gm siamo in due posti completamente diversi e con due eredità diverse». Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne a proposito del nuovo contratto di lavoro firmato tra Gm e la Uaw, United Workers Auto, che tradizionalmente fa da apripista agli altri contratti metalmeccanici statunitensi. Con Gm fa intendere Marchionne il paragone non regge. «Noi siamo nati nel 2009 con 8 miliardi di debito, loro avevano 50 miliardi di capitale. Cerchiamo di non mettere in relazione le due entità», ha detto il manager.
Marchionne che ha sottolineato il fatto di non conoscere i dettagli dell'accordo Uaw - Gm, ha comunque concluso a proposito delle trattative con Chrysler: «Sono sempre ottimista per definizione. Del resto un accordo dovremmo pur raggiungerlo»
Fassino: «Bene Industrial Village, ora notizie su Mirafiori» - «Anche questo è un buon segnale e dimostra che Fiat è consapevole dell'importanza che continua a rivestire Torino e della necessità di realizzare nella nostra città investimenti per il gruppo Fiat-Chrysler». Lo ha dichiarato il sindaco di Torino, Piero Fassino, a proposito dell'inaugurazione del Fiat Industrial Village. L'auspicio di Fassino «che presto arrivino buone notizie anche per Mirafiori».
D'Anolfo (Ugl): «Incontro su Mirafiori è necessario» - «L'incontro su Mirafiori serve eccome. Abbiamo firmato un accordo quasi un anno fa e a oggi non dovrebbe circolare alcun dubbio sulle modalità della sua realizzazione». Lo dichiara il segretario nazionale dell'Ugl metalmeccanici, Antonio D'Anolfo, commentando le dichiarazioni dell'ad di Fiat, Sergio Marchionne, sulla possibilità di convocare un tavolo sullo stabilimento di Mirafiori.
«E' da tempo - prosegue il sindacalista - che chiediamo all'azienda di fare chiarezza su eventuali contrordini. I sindacati firmatari hanno detto di sì a un piano che presentava caratteristiche specifiche, e precise garanzie occupazionali, adesso non è il momento di cambiare le carte in tavola senza informare le parti sociali».
Il battesimo del Fiat Industrial Village - «È un luogo simbolico che racchiude tratti del passato, del presente e del futuro di questa azienda, pensato anche per aprire cancelli delle nostre fabbriche e dare a chiunque l'opportunità di avvicinarsi, conoscere e provare i nostri mezzi e i loro motori. Si tratta di un'iniziativa volta a ribadire il nostro impegno verso Torino, avviando qualcosa di nuovo e di diverso». Con queste parole Sergio Marchionne nelle vesti di presidente di Fiat Industrial, ha inaugurato ufficialmente oggi a Torino il Fiat Industrial Village, primo centro polivalente nel mondo, realizzato per vendere, assistere e presentare i prodotti di Cnh, Iveco e Fpt Industrial.
Oltre 74mila metri quadrati, di cui 23mila al coperto, con un grande spazio dedicato all'esposizione di veicoli e motopropulsori, il Fiat Industrial Village al suo interno ha anche punti di assistenza per i servizi post vendita finanziari e un'ampia officina in grado di effetture ogni intervento di manutenzione. All'interno del complesso è stata ricavata un'area riservata alla galleria storica che ripercorre le principali tappe di Fiat Industrial, a partire dai primi del '900.
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