27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Stop dei trasporti in occasione dello sciopero generale

Sciopero Cgil, il 6 settembre si fermano treni, bus, aerei

Camusso: «Le ragioni dello sciopero sono rafforzate». Veltroni: «Meglio iniziative unitarie». Uil: «Pronti allo sciopero generale nel pubblico impiego»

ROMA - Stop ai trasporti in occasione dello sciopero generale di otto ore proclamato dalla Cgil per martedì 6 settembre. Piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti sciopereranno dalle 10 alle 18. È quanto rende noto la Filt, la categoria dei trasporti della Cgil, a margine della conferenza stampa del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
Dalle 9 alle 17 ci sarà lo stop nel trasporto ferroviario e nelle attività di supporto di pulizia delle vetture, di ristorazione a bordo e di accompagnamento notte. Bus, metro, tram e ferrovie si fermeranno per otto ore secondo modalità stabilite localmente in rispetto delle fasce di garanzia.
A Roma e a Napoli si fermeranno dalle 9 alle 17; a Milano dalle 18 a fine turno; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; a Bologna dalle 19.30 a fine turno; a Firenze dalle 16 a fine turno; e a Palermo dalle 8.30 alle 17.30.
Allo sciopero saranno interessati anche navi e traghetti, che ritarderanno di otto ore le partenze, e gli autisti di camion che si fermeranno per tutto l'arco della giornata così come il personale dell'Anas. Secondo modalità stabilite localmente, ci sarà lo stop di otto ore anche nei porti e nelle autostrade. Lo sciopero, infine, interesserà l'autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole, i trasporti funebri e gli impianti a fune.

Camusso: «Le ragioni dello sciopero sono rafforzate» - Dopo il vertice di maggioranza di ieri sulla manovra economica «le ragioni del nostro sciopero sono non solo confermate, ma rafforzate da quelle decisioni». Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel corso di una conferenza stampa in cui sono state illustrate le modalità dello sciopero di otto ore in programma martedì 6 settembre.
«Continueremo la nostra iniziativa - ha assicurato Camusso - anche qualora il Governo ricorresse alla fiducia per approvare la manovra. Sappiamo - ha aggiunto il leader della Cgil - che siamo a un primo round di cambiamenti. Altri ce ne possono essere».

Veltroni: «Sciopero Cgil? Meglio iniziative unitarie» - Per protestare contro la manovra è meglio indire «iniziative unitarie». Lo ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di commentare lo sciopero della Cgil: «Più iniziative unitarie ci sono, meglio è. Le divisioni sindacali non fanno mai bene».

Idv: «Sciopero unitario contro un'ammucchiata improvvisatori» - «L'Italia dei Valori ha visto giusto sin dall'inizio e tra il lupo-governo e l'agnello-lavoratori si è schierata con i lavoratori sin dal primo momento».Lo ha affermato il capogruppo dell'Idv in Senato, Felice Belisario, secondo cui «appare strano che ci sia qualcuno che in questo Paese possa puntare un centesimo bucato sull'affidabilità di un governo e di una maggioranza pieni zeppi di inquisiti, condannati e coinvolti in strane vicende.
«Lo sciopero generale - ha affermato Belisario - deve essere unitario, forte e chiaro. Mentre in Parlamento le opposizioni giocheranno tutte le loro carte per il bene dell'Italia, il Paese tutto deve mobilitarsi per mandare a casa questa ammucchiata di improvvisatori».

Il Comune di Napoli aderisce allo sciopero indetto dalla Cgil - Il Comune di Napoli aderisce allo sciopero generale proclamato per il 6 settembre dalla Cgil. Alla manifestazione organizzata nel capoluogo campano, prenderà parte il vicesindaco Tommaso Sodano, essendo il sindaco Luigi de Magistris impegnato, quel giorno, alla Biennale di Venezia, come previsto da tempo.
«La manovra finanziaria del Governo - ha commentato de Magistris - penalizza gli enti locali con pesanti tagli che costringeranno a incrementare le tariffe e le tasse oppure a diminuire le prestazioni nel settore del welfare e dei servizi pubblici. La manovra finanziaria - ha aggiunto - insiste negativamente sul Mezzogiorno del Paese e sulle fasce deboli, oltre a rappresentare un pericoloso vulnus ai diritti dei lavoratori in particolare con le misure introdotte dall'articolo 8 del provvedimento. Per questo - ha concluso il sindaco - ci auguriamo che il Governo compia un'inversione di rotta, per questo sosteniamo le ragioni dello sciopero del 6 settembre».

Uil: «Pronti allo sciopero generale nel pubblico impiego» - La Uil è pronta a proclamare lo sciopero generale nel pubblico impiego contro «i gravi effetti della manovra economica sui dipendenti pubblici». Lo rende noto il sindacato di via Lucullo in un comunicato diffuso al termine della segreteria nazionale della Uil e dei segretari generali delle categorie del pubblico impiego.
In particolare, la Uil considera «inaccettabile il mancato computo degli anni di laurea e del servizio militare già riscattati ai fini previdenziali. Questo provvedimento si aggiungerebbe allo slittamento di un ulteriore anno del rinnovo dei contratti, al posticipo di due anni per l'erogazione della liquidazione, alla messa in mora delle tredicesime e agli specifici interventi previdenziali relativi alla scuola».
In questo quadro, il Comitato centrale della Uil nazionale, già convocato per il prossimo 16 settembre, deciderà, anche sulla base degli effetti della mobilitazione in corso nel settore, la data di uno sciopero generale dei lavoratori del pubblico impiego.