S&P affonda Wall Street che si tira dietro l'Europa
Dopo il declassamento degli Stati Uniti l'agenzia di rating torna alla carica sui giganti dei mutui
NEW YORK - Si aggravano i ribassi tra le Borse europea, mentre Wall Street sprofonda a seguito dell'uno-due assestato agli Stati Uniti dall'agenzia Standard & Poor's: dopo aver declassato venerdì scorso, a Borse chiuse, i titoli di Stato del tesoro americano, oggi è tornata alla carica con una raffica di declassamenti sulle mega banche erogatrici di mutui, Fannie Mae e Freddie Mac, controllate dal governo federale a seguito dei salvataggi pubblici degli anni scorsi. A metà mattina a Wall Street l'indice Dow Jones aggrava la caduta al meno 2,92 per cento, il Nasdaq frana del 3,71 per cento e lo Standard & Poor's 500 cede il 3,45 per cento.
Una caduta che si tira dietro le Borse europee, tra cui Milano che pure in mattinata aveva tentato recuperi sulla scia dell'attenuarsi delle tensioni sui titoli di Stato dell'Italia, tra ipotesi di interventi della Bce a sostegno delle emissioni di Italia e Spagna. A meno di un'ora da fine seduta a Piazza Affari, il Ftse-Mib cede il 2,81 per cento. Parigi crolla del 4,08 per cento, Londra del 3 per cento, Francoforte del 4,19 per cento. intanto nel pomeriggio l'euro ha subito una brusca inversione di rotta, dopo rialzi sul dollaro in mattinata, fino a quota 1,44, nel pomeriggio si attesta in calo a 1,4146 dollari.
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