2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Crisi del debito

S&P aggiusta il tiro sul downgrade USA, ma nessuna marcia indietro

Beers: «Corretto l'errore di calcolo, ma il taglio del rating è una scelta giusta»

NEW YORK - Dopo avere tagliato il rating degli Stati Uniti per la prima volta nella storia, l'agenzia Standard & Poor's aggiusta un po' il tiro, ma non fa marcia indietro e difende la propria decisione, anche se il dipartimento al Tesoro parla di un errore di calcolo da 2.000 miliardi di dollari sull'andamento del debito nei prossimi dieci anni.
«Non prevediamo un impatto notevole in termini di aumento dei tassi di interesse nel corso della prossima settimana», ha detto David Beers, capo della divisione rating sul debito sovrano dell'agenzia, sottolineando che il downgrade rappresenta «un deterioramento solo moderato della posizione americana».

Detto questo, S&P rispedisce al mittente le accuse del Tesoro, che ieri ha messo in dubbio la credibilità e l'integrità dell'agenzia, sottolineando che è andata avanti per la propria strada anche quando il dipartimento ha fatto notare il significativo errore di calcolo. «E' un'interpretazione totalmente fuorviante di quello che è successo, l'errore è stato corretto, ma non cambiava comunque il fatto che il debito americano è in rialzo e continuerà a crescere nel prossimo decennio», ha spiegato Beers.