25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
La crisi del debito sovrano

Prevista teleconferenza del G7 prima dell'apertura dei mercati asiatici

Wall Street Journal: Forse ci sarà una dichiarazione congiunta, ma non sono previste misure concrete

NEW YORK - La crisi del debito in Europa e il downgrade degli Stati Uniti deciso nella notte di venerdì dall'agenzia Standard & Poor's saranno tra i temi caldi delle discussioni tra i ministri delle finanze e i banchieri centrali dei Paesi del G7, che hanno fissato una teleconferenza per la tarda serata di domenica (la mattina in Asia), prima dell'apertura dei mercati.

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, i rappresentanti di Italia, Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti, potrebbero diffondere una dichiarazione congiunta volta a calmare i mercati, soprattutto alla luce dei fortissimi cali della settimana scorsa. A Wall Street i listini erano entrati in correzione, calando del 10 per cento dal picco di chiusura del 29 aprile e dal massimo intraday del 2 maggio.

In attesa della teleconferenza dei banchieri centrali europei prevista per le 12 (le 18 ora italiana), fonti del G7 hanno fatto sapere che è improbabile che siano oggi decisi passi concreti, mentre è possibile che sia manifestata fiducia nell'economia americana e nel fatto che il taglio del rating da «Aaa» a «Aa+» non danneggerà gli asset americani. «Non prevedo niente di veramente specifico, il punto focale è ristabilire la fiducia prima dell'apertura dei mercati», ha detto la fonte.

Nel corso del fine settimana, i Paesi europei hanno dato segnali di sostegno agli Stati Uniti, con il ministro delle Finanze francese Francois Baroin che ha parlato a favore del segretario al Tesoro americano Timothy Geithner: «è lecito chiedersi come mai S&P abbia preso le proprie decisioni sulla base di dati non univoci su cui sono sicuro il Tesoro commenterà». Per il Tesoro Usa i conti di Standard & Poor's sull'andamento del debito nei prossimi dieci anni sono sbagliati di 2.000 miliardi di dollari.