Romani: Aumento tasse? Paese al riparo dalle speculazioni
Il Ministro al Corriere della Sera: «Il ritorno del ticket forzato dalla crescita della spesa sanitaria»
ROMA - Se nella manovra c'è un aumento delle tasse è stato per mettere il Paese al riparo dalla speculazione. Lo dice Paolo Romani, ministro dello Sviluppo economico, al Corriere della sera.
«Sono state fatte alcune operazioni di consolidamento necessarie. Ma ci saranno altre risorse che non arriveranno dal fisco» ad esempio «dall'asta delle frequenze televisive, il cui ricavato oggi non è calcolato nella manovra» spiega il ministro, chiarendo che l'attacco all'Italia c'è stato per «l'unico punto debole, quel debito pubblico pari al 120%».
Ma il Paese «continua ad essere in condizioni migliori perché abbiamo il deficit più basso rispetto al Pil dopo la Germania» e siamo «il secondo Paese manifatturiero in Europa». Quanto al ticket sanitario è legato al fatto che «purtroppo la spesa sanitaria vede un incremento di anno in anno che bisogna tenere sotto controllo». Mille euro di tasse in più all'anno? «Sarei più cauto con le cifre. Aspettiamo la riforma fiscale che, a fine 2013, determinerà equamente da dove e da chi verranno queste risorse».