Fmi: Bene l'Italia sul deficit, avanti con il risanamento
«Crescita modesta, rafforzarla con pacchetto di riforme»
WASHINGTON - Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) promuove l'impegno dell'Italia per la riduzione del deficit sotto il 3% nel 2012 e vicino alle zero nel 2014, ma invita ad andare avanti con il «risanamento di bilancio per ridurre l'elevato debito pubblico, mantenere stabile il settore finanziario, rafforzare il potenziale di crescita con riforme strutturali». E' quanto si legge nell'Article IV sull'Italia, che il Fondo considera non immune dal rischio di contagio e vulnerabile alle turbolenze del mercato.
«Piano di risanamento appropriato» - «L«impegno delle autorità» italiane «per la riduzione del deficit sotto il 3% nel 2012 e vicino allo zero nel 2014 è positivo», sostiene l'Fmi. «Il recente pacchetto di misure di medio termine rappresenta un importante passo avanti per raggiungere questi obiettivi», aggiunge il fondo che ritiene la sua attuazione «essenziale». «Il piano di risanamento è appropriato ma la sua attuazione potrebbe essere problematica», avverte però l'organizzazione internazionale.
D'altra parte, l'Fmi invita l'Italia a una razionalizzazione delle spese sulla base di chiare priorità. «L'intenzione del governo di intraprendere un'ampia revisione delle spese pubbliche è incoraggiante», insiste l'Fmi. «Riforme importanti del sistema pensionistico sono già state attuate» e c'è «spazio per ulteriori misure per generare risparmi». Ma «l'Italia sta sperimentando una crescita economica modesta spinta dalle esportazioni», commenta il Fondo. «Il pil è previsto crescere quest'anno dell'1%, con un deficit al 4,1% e un debito pubblico al 120,6%». Dunque «la crescita va aiutata con riforma strutturali» e «un ampio pacchetto di riforme è necessario per aumentare ulteriormente la produttività e rafforzare il potenziale di crescita».
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