Camusso: Scioperiamo per migliorare il reddito delle famiglie
E l'ex capo della Fiom approva il «sì» a Marchionne dei lavoratori della Bertone
ROMA - Il segretario generale della Cgil, ha ribadito nel giorno dello sciopero generale che il messaggio da lanciare all'esecutivo è quello di tassare le grandi ricchezze e di pensare ad una politica sul lavoro.
«Non può esserci un Governo - ha detto Susanna Camusso - che tiene le aziende in amministrazione controllata». Il segretario ha ricordato anche la questione del Mezzogiorno «che è una questione nazionale, le risorse sono sparite, ci sono a disposizione solo quelle comunitarie».
SUSANNA CAMUSSO: DAL GOVERNO SOLO BUGIE - «È un Governo che dice solo bugie, è un paese senza prospettive». Susanna Camusso guida il corteo della Cgil a Napoli nel giorno del suo primo sciopero generale da segretario del sindacato. Uno sciopero «che serve a spostare i rapporti di forza rispetto a un Governo che pensa che non ci sia bisogno di cambiare le posizioni di reddito nel nostro paese».
E’ UNO SCIOPERO DI CUI SENTO LA RESPONSABILITA’, MA DOBBIAMO OTTENERE DEI RISULTATI - Uno sciopero «di cui sento la responsabilità, è una grande giornata di lotta e manifestazione - ha affermato la Camusso - che spero ci permetta di continuare con le nostre iniziative per ottenere risultati».
QUELLO DEL GOVERNO E’ L’ENNESIMO PIANO DEL GOVERNO ANNUNCIATO E MAI REALIZZATO - Sul Dl sviluppo approvato ieri dal Governo «esprimiamo una grande preoccupazione, pensiamo che sia solo un'operazione elettorale», spiega il segretario generale della Cgil., Susanna Camusso, commentando le misure per la crescita approvate ieri dal Governo, mentre partecipa al corteo del capoluogo campano in occasione del suo primo sciopero generale da segretario, il quarto sciopero generale da quando è in carica il Governo Berlusconi.
«Pensiamo che si tratti dell'ennesimo annuncio - ha affermato la Camusso - mi ricordo i piani annunciati e mai realizzati». Al Governo che ieri ha ribadito come la riforma sia «a costo zero» la Camusso risponde: «Come si fa a dare risposte se non ci sono le risorse?».
I LAVORATORI ALLA BERTONE HANNO MOSTRATO SENSO DI RESPONSABILITA’ ORA TOCCA ALLA FIAT - La scelta dei delegati Rsu di votare sì al referendum sullo stabilimento Fiat ex Bertone di Grugliasco «è stata una scelta di responsabilità dei lavoratori a cui deve corrispondere una scelta di responsabilità della Fiat». Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, partecipando al corteo della sindacato a Napoli in occasione dello sciopero generale.
Secondo la Camusso occorre una responsabilità della Fiat «di aprire una discussione sulle condizioni di lavoro in quello stabilimento».
- 01/12/2016 Firmato il nuovo contratto dei metalmeccanici. Come vince il modello Marchionne
- 13/09/2015 Squinzi ai sindacati: «Contratti innovativi per tornare a competere»
- 13/09/2015 Furlan: «Dobbiamo lavorare da subito a nuovo modello contrattuale»
- 13/09/2015 «Intanto rinnoviamo i contratti, poi discutiamo»