28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Primo Maggio

Napolitano: La Democrazia tiene se cresce occupazione

Il richiamo del Presidente della Repubblica: «Allarma la disoccupazione giovanile»

ROMA - Oggi l'Italia è più che mai una Repubblica fondata sul lavoro e deve tentare di «esserlo di più e non di meno». Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riprende le parole di Giuliano Amato e, in occasione della Festa del 1 maggio al Quirinale, spiega che «lo sviluppo economico e la sua qualità sociale, la stessa tenuta civile e democratica del nostro Paese passano attraverso un deciso elevamento dei tassi di attività e di occupazione».

Napolitano mostra preoccupazione soprattutto per quanto riguarda la disoccupazione giovanile: è vero, non bisogna lasciarsi andare «a facili giudizi stroncatori ma indubbiamente allarmano i dati relativi ai giovani tra i 25 e i 29 anni» e «richiede il massimo sforzo di riflessione il dato dei quasi due milioni di giovani fuori da ogni tipo di occupazione».

In questa situazione di forte disagio e incertezza per larghi strati di giovani - conclude il presidente - si riflettono evidentemente debolezze non recenti del nostro complesso processo di crescita» e occorre correre ai ripari.