Cala l'occupazione nel 2010, a marzo 624mila lavoratori in Cig
Santini: «L'impennata della cassa integrazione è inattesa e preoccupante»
ROMA - Nel 2010 l'occupazione è calata ancora, salvo i servizi alle famiglie e gli immigrati. La cassa integrazione a marzo è invece tornata a crescere. E' quanto sottolinea l'osservatorio mensile della Cisl sulla cassa integrazione. Il sindacato di via Po stima che i lavoratori equivalenti in Cig sono 624mila che, corretti per l'effettivo indice delle ore utilizzate, si riducono a meno della metà.
A marzo sono state richieste e autorizzate 102,5 milioni di ore di cassa integrazione contro i 70,6 milioni di febbraio 2011, con un aumento del 45,1%, e contro i 121,8 milioni del marzo 2010 (-15,8%). L'aumento delle ore autorizzate a marzo, rispetto al mese precedente, riguarda tutti e tre gli istituti: le richieste Cig ordinaria sono passate da 19,2 milioni di febbraio a 23,2 milioni di marzo (+21,1%); quelle di cassa straordinaria sono passate da 29,1 milioni di ore a febbraio a 42,4 milioni in marzo (+45,4%); quelle di cassa in deroga sono passate da 22,3 milioni di ore in febbraio, a 36,9 milioni in marzo (+65,2%).
«Dopo il notevole calo di gennaio (30%), che confermava una tendenza alla riduzione degli ultimi mesi e per la prima volta era generalizzato per tutti e tre gli istituti - spiega il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini - la cassa integrazione è tornata a crescere a febbraio e soprattutto a marzo, segnando un'impennata del 45% assai preoccupante e inattesa. Pur riguardando tutti e tre gli istituti, è particolarmente pesante per le ultime due, stando a indicare crisi più strutturali che congiunturali anche se il tiraggio, vale a dire il consumo effettivo delle ore, relativo al mese di gennaio 2011 (ultimo dato disponibile), è pari al 35% del totale delle ore autorizzate».
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