Romani: Nucleare solo con decisione coordinata UE
Oggi il decreto sulle rinnovabili sarà presentato alla conferenza Stato-regioni
ROMA - Rinnovabili avanti tutta «con una soluzione equilibrata che ne garantirà lo sviluppo a costi sostenibili. Tant'è che il decreto farà storcere il naso sia agli oltranzisti che rifiutavano il ridimensionamento sia a chi chiedeva praticamente la cancellazione degli aiuti». In una intervista a Il Sole 24 ore, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani interviene sulle strategie energetiche dopo lo stop al nucleare deciso ieri.
NUCLEARE - E il nucleare? Tornerà «solo quando verranno chiarite tutte le conseguenze e le incognite del disastro di Fukushima». Perché, spiega ancora il ministro al quotidiano economico, «abbiamo scoperto che nelle grandi centrali sono comunque possibili grandi incidenti». Insomma, il nucleare tornerà «solo con una decisione coordinata di tutta Europa».
RINNOVABILI - Oggi verrà presentato alla Conferenza Stato-regioni lo schema di decreto sulla rinnovabili che, prosegue il ministro, riteniamo «rappresenti una buona mediazione, condivisibile da tutti. Garantiremo al paese un consistente sviluppo dell'energia fotovoltaica in un momento in cui il nucleare ha forti problemi. Rendiamo sostenibile la produzione solare adeguando gli incentivi ai livelli garantiti dagli altri Paesi europei, con un decalage progressivo da qui a gennaio 2013 senza porre alcun limite agli incentivi dedicati agli impianti di potenza fino a 200 kilowatt». L'obiettivo è «arrivare a 25mila megawatt installati al 2017», conclude il ministro.
- 16/02/2016 «Il Governo riprenda il dossier sul nucleare»
- 26/05/2015 Il disastro nucleare di Fukushima si poteva evitare
- 28/04/2015 Tokyo ritorna al nucleare
- 22/04/2015 Il Giappone riaccenderà due reattori nucleari