20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
La crisi del debito

Grecia, Fmi e Ue non escludono nuovo prestito o riscadenzamento

Ci sono dei dubbi sulla capacità dei rimborsi previsti per il 2014 e 2015

ATENE - Nuovi dubbi sulle capacità di recupero dell'economia greca sono stati espressi oggi dai rappresentanti dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale che oramai non escludono di accordare ad Atene un nuovo prestito o un ulteriore ritardo nella scadenza per rimborsare quello da 110 miliardi di euro già accordato nel mese di maggio.
«Sapere se la Grecia sarà in grado» di rimborsare il prestito di 110 miliardi nei due anni previsti, il 2014 e il 2015, «è effettivamente una domanda» aperta, ha affermato in una conferenza stampa il rappresentante del Fmi Poul Thomsen al termine della sua missione ad Atene. «Abbiamo diverse opzioni - ha spiegato - per risolverla, opzioni per permettere un più lungo periodo di rimborso o per accordare un prestito successivo».