Domani sciopero Usi e Unicobas, cortei in 50 città
Manifestazioni con gli studenti e i precari. La Cgil si fermerà per un'ora
ROMA - Domani lezioni a rischio nelle 42mila sedi scolastiche italiane per una mobilitazione contro i tagli agli organici, alle risorse e le riforme attuate dal governo: i sindacati Usi Ait Scuola e Unicobas - che riproporrà lo slogan 'No Berlusconi day' - hanno proclamato lo sciopero per l'intera giornata, la Flc-Cgil ha chiesto agli insegnanti (nell'ambito di uno sciopero nazionale in tutti i comparti della conoscenza) di astenersi dal lavoro nella prima ora di lezione ed al personale non docente di fare altrettanto, ad eccezione del personale impegnato nei turni pomeridiani o serali che sciopererà nell'ultima ora di servizio.
Sono previste decine di manifestazioni, in almeno 50 città, a cui parteciperanno anche gli studenti (tra cui Uds, Rete, Udu, Link) ed i coordinamenti precari di tutta Italia: il corteo destinato a riscuotere maggior presenze è quello di Roma, dove il concentramento è stato fissato alle 9 a Piramide in piazzale dei Partigiani. Da qui i manifestanti si muoveranno in direzione Miur: davanti al dicastero di viale Trastevere alle 12 si svolgerà un'assemblea pubblica.
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