Riforma, rischio pressioni su alcuni istituti
L'allarme della BCE: «Con le nuove regole più stabilità ma anche pressione sugli utili»
FRANCOFORTE - Le banche europee stanno diventando più sicure dopo la crisi finanziaria peggiore del dopoguerra. Ma gli aumentati costi della provvista potrebbero mettere sotto pressione alcuni istituti spingendoli ad assumere troppi rischi. E' il monito lanciato dalla Banca Centrale Europea che, nel suo rapporto annuale sul settore creditizio, pubblicato oggi, conclude che i nuovi requisiti di capitale e di liquidità predisposti dalle autorità di controllo e supervisione nazionali e globali da un lato aumenteranno certamente la stabilità del sistema. Ma dall'altro tenderanno a deprimere gli utili del comparto aumentando la concorrenza sui depositi sulla quale qualche banca alla fine potrebbe perdere.
«Risorse limitate per la provvista insieme con una maggiore domanda - si legge nel documento - probabilmente daranno luogo in una maggiore concorrenza e in più alti costi di provvista nel medio termine ...I crescenti costi della provvista potrebbero anche incoraggiare in un comportamento più propenso al rischio da parte delle banche che cercano di ristabilire la loro redditività».
- 07/02/2022 Mps, il Cda revoca le deleghe a Bastianini. Lovaglio è il nuovo CEO
- 06/02/2022 Intesa Sanpaolo guarda al futuro. Messina: «Creiamo la banca dei prossimi 10 anni»
- 16/07/2021 UniCredit crea UniCredit Italia, Orcel: «Focus sulla banca»
- 29/01/2021 Banche, l'allarme della BCE sui crediti deteriorati