Passera esclude di entrare in politica

ROMA - Afferma che intende continuare a fare il banchiere Corrado Passera, l'amministratore delegato di Intesa SanPaolo, mentre le ipotesi che lo vorrebbero in politica sono «spazzatura», afferma in una intervista al Financial Times. «Guidando questa banca faccio il lavoro più bello del mondo, e ritengo che facendo così posso influenzare positivamente la società».

QUADRO POSITIVO - E non manca di sottolineare il quadro positivo che contraddistingue Intesa nel contesto generale del settore bancario, messo a dura prova dalla crisi globale finanziaria globale. «Siamo l'unica grande banca ad avere attraversato la crisi senza andare a chiedere capitali agli azionisti o allo Stato».
Questo perché il gruppo si è astenuto dall'esporsi a strategie, come accumulare troppi debiti, o titoli derivati, e diversificarsi eccessivamente, che alla fine non creano valore. «Abbiamo accettato di esser grandi ma non enormi. Di mantenere un profilo di rischio molto basso, e il risultato è che non abbiamo prodotto fuochi d'artificio nei nostri risultati: né con utili a livelli stellari ma nemmeno con perdite a livelli stellari». Intanto il banchiere «si gode la bella vita», titola il quotidiano spiegando di aver raccolto l'intervista all'Hotel Ritz di Parigi, dove Passera si trovava per incontri con analisti e investitori. «E' un momento molto felice della mia vita», spiega Passera, che di recente è diventato padre di un terzo figlio.