Produzione industriale in crescita in provincia di Alessandria (+3,2%)
Secondo l’indagine congiunturale di Unioncamere Piemonte e Camere di Commercio
ALESSANDRIA - Continua, in provincia di Alessandria, la crescita della produzione industriale: anche nel trimestre aprile – giugno di quest’anno, infatti la variazione tendenziale grezza della produzione industriale è risultata in aumento del 3,2 per cento sullo stesso trimestre dell’anno precedente. Si tratta del secondo aumento consecutivo dopo l’incremento del 6,1 per cento messo a segno nel primo trimestre 2010 sul corrispondente periodo del 2009.
E’ questo il dato più significativo emerso dalla 155ª «Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera» realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione, condotta nei mesi di luglio e agosto 2010 con riferimento, come detto, al periodo aprile-giugno 2009, ha coinvolto 1.034 imprese industriali piemontesi, per complessivi 98.156 addetti e 38,3 miliardi di euro di fatturato.
La crescita produttiva ha interessato un po’ tutti i comparti manifatturieri, ma è stata particolarmente vivace per le industrie dell’elettricità ed elettronica, della chimica, gomma e plastica, del tessile e abbigliamento, dei metalli e prodotti in metallo e della meccanica, mentre è apparsa più contenuta nel settore alimentare e dei mezzi di trasporto.
Tuttavia tale incremento deve essere valutato con grande cautela, in quanto la variazione è misurata rispetto al periodo aprile-giugno 2009, momento in cui il sistema produttivo provinciale stava attraversando la fase più acuta della crisi. Inoltre, la provincia di Alessandria ha fatto registrare l’incremento più contenuto fra tutte le province piemontesi e notevolmente inferiore al dato del Piemonte, dove nel secondo trimestre del 2010 la produzione industriale è aumentata dell’11,6 per cento. Alessandria è la sola provincia della regione (con Cuneo) nella quale la crescita produttiva non si è tradotta in un aumento a due cifre. Già nel primo trimestre dell’anno, peraltro, peggio di Alessandria avevano fatto solo Cuneo, Vercelli e Verbano – Cusio –Ossola.
In qualche misura anche il dato regionale deve essere preso con prudenza: non bisogna dimenticare, infatti, che nel II trimestre 2010 l’indice grezzo della produzione industriale piemontese è stato pari a 86,3 e, quindi, ancora assai lontano dal valore del 2000 fatto pari a 100, che costituisce la base dell’indice stesso.
La ripresa produttiva dovrebbe protrarsi anche nei prossimi mesi: queste, almeno, le aspettative degli imprenditori piemontesi che per il semestre luglio-dicembre 2010 hanno manifestato in prevalenza previsioni ottimistiche per tutti gli indicatori ad eccezione di quelli relativi all’occupazione. Le attese, infatti, sono per una nuova crescita della produzione industriale e degli ordinativi interni ed esteri, mentre la maggioranza degli intervistati propende per la stazionarietà dei livelli occupazionali.