Bersani: discutiamo su tagli costi della politica
Il Segretario del PD: «Ma temo serva a indorare la pillola sulle altre magagne»
ROMA - A proposito della riduzione dei costi della politica, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, intervistato dalla rivista 'Pocket', si dice «disponibilissimo a discutere misure significative, in Parlamento c'è ancora la nostra proposta di riduzione del numero dei parlamentari e quella di un contributo straordinario dei redditi da quelli dei parlamentari in su».
ATTACCATO LO STATO SOCIALE - «Potremmo anche esaminare i costi della politica nei principali Paesi europei e adeguare l'Italia a quella media. Ma - aggiunge il segretario - non si può tradurre la riduzione dei costi della politica in antipolitica. Ho però il sospetto che le proposte del centrodestra su questo tema servano a indorare la pillola per coprire altre magagne: l'attacco allo stato sociale c'è ed è pesante, i redditi delle fasce medio basse sono in sofferenza. La spesa corrente aumenta, e nelle stesso tempo c'è un taglio di otto miliardi alla scuola, che con questo governo se la passa malissimo».
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