6 maggio 2024
Aggiornato 07:30
La crisi del debito

Crisi greca, Rehn: speculazioni basate su falsità

Il commissario Ue agli Affari economici e finanziari: «La Spagna è diversa. La Slovacchia pensi ai suoi conti pubblici»

BRUXELLES - Il commissario Ue agli Affari economici e finanziari, Olli Rehn, ha sottolineato oggi a Bruxelles che quello della Grecia è un «caso unico», e ha deplorato il fatto che le voci, definite «false», di una richiesta da parte della Spagna di massicci aiuti all'Fmi sia stata rilanciata nella stampa internazionale «persino da media seri», alimentando la speculazione finanziaria contro Madrid.

«Conti truccati» - Rehn, che ha parlato alla conferenza stampa di presentazione delle previsioni economiche di primavera della Commissione, oggi a Bruxelles, ha poi aggiunto che «è essenziale contenere l'incendio della boscaglia in Grecia, per evitare che diventi un grande incendio di foreste» in Europa.
«Io sostengo gli sforzi del governo greco, ma devo dire in modo franco e aperto che la Grecia è un caso unico e particolare in Europa: ha avuto una dinamica economica particolarmente precaria, ed è l'unico paese che ha truccato per anni le sue statistiche», ha sottolineato il commissario, aggiungendo che «questa situazione è stata ora corretta con il programma approvato la settimana scorsa e sostenuto dall'eurozona e dall'Fmi».

Rehn ha poi lanciato una frecciata al governo slovacco, che ieri ha rotto il clima di solidarietà dell'eurozona per la Grecia lanciando dubbi sulla volontà o capacità di Atene di realizzare il piano di austerità a cui è condizionata l'erogazione dei prestiti del meccanismo congiunto Eurozona/Fmi. «So che in Slovacchia vi saranno presto delle elezioni - ha detto il commissario - e vorrei ricordare che, sebbene abbia avuto un andamento dell'economia favorevole negli ultimi anni, è importante anche per la Slovacchia intensificare gli sforzi di consolidamento di bilancio, ciò che dovrà fare il prossimo governo». Una chiara allusione, da una parte, alle strumentalizzazione della vicenda greca a fini elettorali interni, e dall'altra un avvertimento a non assumere atteggiamenti da primi della classe, visto che è la Commissione a dare i giudizi sui conti pubblici dei paesi membri.
Comunque, ha concluso Rehn, «sono fiducioso che la Slovacchia manterrà l'impegno del suo governo e farà la sua parte nell'assistenza finanziaria alla Grecia; non ho dubbi che lo farà e che si assumerà la sua parte dell'onere».