La crisi del debito
Il piano greco: tagli da 30 miliardi di euro entro il 2012
Il Ministro delle finanze Papaconstantinou: «Deficit dovrà tornare al 3% entro il 2014»
BRUXELLES - L'accordo raggiunto ad Atene per un programma pluriennale di consolidamento di bilancio e di riforme strutturali, fra le autorità greche da una parte e dall'altra la Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale, prevede tagli alla spesa pubblica da 30 miliardi di euro entro il 2012, e il rientro del deficit pubblico al 3% entro il 2014, con una riduzione di 11 punti percentuali in quattro anni. L'accordo prevede anche il taglio della tredicesima e della quattordicesima degli impiegati pubblici. Lo ha riferito ad Atene, durante una conferenza stampa, il ministro delle Finanze Georges Papaconstantinou.
- 21/08/2018 Quando D'Alema disse: «Gli aiuti alla Grecia sono andati alle banche tedesche, la Germania si è arricchita sulla miseria della Grecia»
- 26/07/2018 L'ipocrisia dell'Europa che offre aiuti alla Grecia dopo averla saccheggiata
- 04/07/2018 Al mercato degli esseri umani: Tsipras prende i migranti tedeschi se la Merkel gli taglia il debito
- 22/06/2018 La Grecia distrutta festeggia la fine del «saccheggio» da parte della Troika: ma tanto poi si riparte