25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
«Ha preso misure credibili»

Juncker: la Grecia non sarà lasciata cadere

Il Presidente dell'Eurogruppo non esclude il ricorso al Fmi, «ma interventi non dovrebbero essere necessari»

BRUXELLES - «La Grecia non sarà lasciata cadere», ha assicurato il presidente dell'Eurogruppo: gli altri paesi sono pronti a eventuali interventi di sostegno. Ma Grazie al «credibile» piano di risanamento dei conti pubblici approntato da Atene, secondo Jean-Claude Juncker non dovrebbe essere necessario intervenire. «La Grecia ha adottato misure forti per ritornare ad essere un partner solido dell'area euro - ha detto Juncker durante una audizione al parlamento europeo - non è questione di lasciarla cadere».

IL RUOLO DEL FMI - «Se i mercati finanziari non reagiranno come ci si può aspettare, l'eurozona deve avere a sua disposizione uno strumento idoneo a intervenire. Personalmente - ha proseguito - non ritengo che questo sarà necessario».
Quanto all'ipotesi di un intervento di sostegno del Fondo monetario internazionale, «io non sono a favore di un ricorso al Fmi, ma non è aberrante - ha precisato Juncker - considerare che potremmo avere ricorso a due tipi di strumenti». Da un alto «aiuti bilaterali» e dall'altro «una dose più rilevante» di aiuti dell'Fmi, rispetto all'attuale sola expertise tecnica che fornisce. «Non è escluso», ha detto Juncker.

TRICHET: «PER L'EUROZONA RIPRESA MODERATA» - Si profila una «moderata» ripresa economica nell'area euro quest'anno, con una espansione del Pil «attesa attorno all'1 per cento», e una leggera accelerazione nel 2011. Lo ha affermato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet nel corso di una audizione al parlamento europeo. Il numero uno dell'istituzione monetaria anche ribadito che il percorso di recupero risulterà «moderato» e «discontinuo», e caratterizzato da «incertezze», mentre all'attuale 1 per cento i tassi di interesse nell'area euro - stabiliti dalla stessa Bce - seguitano ad essere appropriati. Sull'inflazione la Bce si attende una dinamica moderata.